Due candeline per il Muse Oggi la grande festa
Un cartellone pieno di eventi, laboratori, mostre, visite guidate, degustazioni, incontri a ingresso libero e musica all'insegna del dialogo e della contaminazione creativa tra natura, arte e scienza. Per il Muse di Trento oggi è arrivato il momento non solo di salutare l'estate ma anche quello di spegnere le candeline per il secondo anno di vita. La festa inizierà a partire dalle ore 17 e gli appuntamenti coinvolgeranno non solo l'interno del museo ma anche il grande parco condiviso con il Palazzo delle Albere.
Sarà proprio questo parco ad aprire la festa con un'animazione che durerà tutto il pomeriggio attraverso attività, laboratori, giochi e una merenda che sarà offerta a tutti i bambini. Durante la giornata saranno proposti momenti di degustazione con «La Strada del Vino e dei Sapori del Trentino» all'interno del Concept Store Expo Trento, allestito nel Palazzo delle Albere. Ad essere esposto è anche il lavoro fotografico che rappresenta un particolare omaggio ai protagonisti del mondo contadino trentino, realizzando nel parco il progetto «Il Lavoro Sporco».
Per l'occasione saranno anche inaugurate quattro mostre. La prima dal titolo «Be-diversity» è stata realizzata dall'artista Stefano Cagol nella quale si mette in comunicazione un variegato corpus di opere di affermati artisti internazionali, selezionate per la loro capacità di tematizzare argomenti come la biodiversità, la sostenibilità, l'ecologia, il cibo e il futuro del pianeta. Ci sarà poi la mostra «Ricerca sul campo. Innovazione trentina in ambito agri-food», dedicata al tema dell'innovazione nell'ambito del cibo, e sarà invece Jonathan Kingdon , autorevole studioso di fauna africana, artista e illustratore naturalistico, il protagonista di «Ex Africa. Esplorazioni di arte e scienza by Jonathan Kingdon». Spazio, infine, anche alla prossima mostra in programma al Museo dell'Aeronautica Gianni Caproni, «Mari e cieli di Balbo» (dal 19 luglio al 10 di gennaio 2016).
Alle 18.30 si terrà l'incontro con Richard Dawkins , Jonathan Kingdon e Giorgio Vallortigara all'interno del quale si dialogherà sulla «meraviglia dinanzi alla complessità biologica della natura e il tentativo di svelarne il mistero in chiave evolutiva». Alle 21.30 circa, si terrà invece il concerto finale al Muse con la «Brass Bang», l'originale progetto ideato da Paolo Fresu che ha riunito nomi del jazz internazionale come Steven Bernstein, Gianluca Petrella, Marcus Rojas . Il museo chiuderà alle ore 21. L'ingresso al concerto è a pagamento, fino ad esaurimento dei posti disponibili.