Autori per coro cercansi Ecco il concorso «Pedrotti»
Riaprono i termini per iscriversi al Premio fratelli Pedrotti, la seconda edizione di un concorso per l'armonizzazione per coro maschile di un canto di tradizione orale e la composizione originale di ispirazione popolare per coro maschile su un testo tratto da episodi, lettere, diari, poesie della Grande Guerra.
Gli studenti dei Conservatori europei possono iscriversi entro il 30 settembre, inviando i loro lavori al giudizio di una commissione di esperti composta da Sandro Filippi, Angelo Foletto e Armando Franceschini (membri della commissione artistica della Fondazione Coro della Sat ), dai direttori dei due Conservatori di Trento e Bolzano che partecipano all'organizzazione del concorso e dallo stesso Mauro Pedrotti , direttore del Coro della Sat di Trento.
«Siamo partiti due anni fa con l'idea di questa competizione con una missione precisa: avvicinare i giovani che studiano musica e le istituzioni musicali alla musica popolare» spiega Mauro Pedrotti. «Volevamo cioè ricreare un incontro tra il livello accademico della classica e la tradizione della coralità alpina. Incontro che già il Coro della Sat ha sperimentato decenni or sono nella collaborazione con il grande pianista Arturo Benedetti Michelangeli , che realizzò alcune tra le più belle e famose armonizzazioni dei canti del nostro repertorio. Il 12 giugno scorso eravamo a Bolzano, nella sala del Conservatorio a lui dedicata, per ricordare i vent'anni dalla scomparsa del grande artista. Michelangeli amava il coro della Sat perché a suo giudizio il coro poneva nel suo modo di cantare la stessa cura e passione che lui stesso metteva nel pianoforte, una comunità d'intenti. Quello con Michelangeli è stato un rapporto profondo e riservato da entrambe le parti».
Il concorso si presenta in questa sua seconda edizione con una novità, ossia non solo la rielaborazione di canti popolari ma anche la composizione di opere originali prendendo spunto dai testi che raccontavano cent'anni fa l'immane tragedia della 1° Guerra Mondiale.
«Il concorso è diviso dunque in due parti ? spiega Armando Franceschini - una tecnica elaborativa ed un'altra compositiva, che lascia maggiore spazio alla fantasia dei concorrenti, partendo però dal supporto di testi che ricordano l'evento drammatico della Grande Guerra. Riguardo a questa seconda e nuova categoria del concorso, mi aspetterei una interazione tra quella esperienza altamente drammatica che fu il conflitto mondiale e il giorno d'oggi. Sono passati cento anni e viviamo in un ambiente estremamennte diverso: è servita quella guerra? E la seconda che ha travolto nuovamente le genti vent'anni dopo? Siamo al punto di prima? Mi piacerebbe ci fosse un'interpretazione di questo secolo che è trascorso. Chi avrà la forza spero possa creare qualcosa di particolare e anche emotivo. Dal mio punto di vista vorrei quindi una certa dimostrazione tecnica ma anche fantasia e personalità. Di certo è un'occasione molto stimolante. È importante inoltre il taglio del concorso, ossia aver dato la possibilità ai ragazzi che ancora frequentano i Conservatori e le accademie d'Europa di ottenere contatti di prestigio durante la loro formazione».
I risultati ufficiali del Premio fratelli Pedrotti verrano resi noti a fine novembre e un concerto ufficiale con le nuove composizioni sarà realizzato nel corso del 2016.