Sotto con l'Oktoberfest
Sotto con l'Oktoberfest
Non si è ancora spenta l'eco della straordinaria Desmontegada di domenica scorsa e già l'attenzione è rivolta al prossimo, attesissimo appuntamento, con l'Oktoberfest di sabato e domenica, la seconda manifestazione classica dell'autunno di Predazzo, diventato ormai il paese di riferimento per le iniziative di maggiore successo in Fiemme e Fassa. Il terzo seguirà l'11 novembre con la festa di San Martino. Quella del prossimo week end è la sesta edizione di una festa popolare ormai collaudata attraverso le cinque edizioni precedenti, nata per iniziativa dei motivatissimi ragazzi della associazione «Taverna Aragosta» di Predazzo, che ormai conta oltre 700 iscritti di tutti i paesi di Fiemme.
Una due giorni sempre più apprezzata da residenti e ospiti, e che l'anno scorso è riuscita ad attirare in paese, nella giornata clou di domenica, oltre 10.000 persone, provenienti da tutta la regione, da quelle limitrofe e anche da Austria e Germania. Un elemento distintivo dell'Oktoberfest predazzano è costituito dalla straordinaria sfilata per le vie del paese e dagli spettacolari allestimenti creati all'interno del grande tendone in località «Loze», a sud del campo sportivo comunale. Nel 2014 è stata creata una collina con ruscello e mulino ad acqua perfettamente funzionante.
Quest'anno il tema è l'alta montagna, con la creazione di una copia del bivacco «Paolo e Nicola», costruito 40 anni fa dal Ctg gruppo Lusia per ricordare due grandi amici tragicamente scomparsi sulla seconda torre del Sella, collegato con una teleferica destinata, si sottolinea, al «rifornimento birra».
Ma il tendone (in grado di ospitare 2.800 persone) già utilizzato per il pranzo e la festa di domenica scorsa, offre un colpo d'occhio di straordinaria suggestione, allestito da 250 giovani della «Taverna Aragosta» con un impegno ed una dedizione encomiabili, attraverso settimane di lavoro volontario e l'utilizzo di una incredibile quantità di materiali. La conferma viene da alcuni dati specifici: sono stati impiegati 140 metri cubi di tronchi, 2.200 pellets, 100 travi da 4 metri ed altre cento da 2,4 metri, 35 metri cubi di tavolato, 8.000 viti, 100 metri cubi di assi di rovere, 400 metri quadrati di pannelli, 25 metri cubi di cippato, 150 vasche di gerani, 3 chilometri e mezzo di teli per il soffitto sorretti da 400 metri di catene, 40 bandiere, Inoltre sono stati impegnati 100 kwt di corrente, con 3 chilometri di cavi elettrici e tre generatori da 40 kwt. Sullo sfondo, nel cielo azzurro sopra la montagna, sono state infine create anche 20 nuvole di ovatta.
La manifestazione si articolerà su due momenti importanti: sabato a partire dalle 19, apertura del tendone, cena (tutti i tavoli sono stati prenotati da tempo) e grande festa con il gruppo austriaco «Die Lauser»; domenica 11, a partire dalle ore 11, grande sfilata rievocativa e folkloristica in paese, con due passaggi in piazza centrale e la partecipazione di ben 700 figuranti, sei bande musicali ed oltre trenta gruppi folk. Poi pranzo al tendone, concerto d'assieme delle bande e ancora musica con «Die Lauser». Ci sarà davvero da divertirsi.