Fedez: il Ministero censura la copertina del mio album
«Il ministero dello Sviluppo economico ha dichiarato fuorilegge la copertina del mio album». Lo rende noto Fedez su Facebook, spiegando in un video che il marchio Pop-Hoolista, titolo dell’ultimo lavoro del rapper, è ritenuto «contrario all’ordine pubblico perché è ritratto un poliziotto e al buon costume perchè vomito un arcobaleno». «Un’azione - scrive Fedez - che, a esser buoni, ha il sapore dell’ottusità retrograda e, a voler essere maliziosi, puzza di censura».
IL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO ha dichiarato FUORILEGGE la copertina del mio album!Un’azione che, a esser buoni, ha il sapore dell’ottusità retrograda e, a voler essere maliziosi, puzza di censura: limitare l'espressione altrui è da sempre l'ultima spiaggia di chi non ha nulla da dire.Paese delle meraviglie ma io non mi meraviglio! (Fate girare)
Posted by Fedez on Martedì 3 novembre 2015
«Limitare l’espressione altrui è da sempre l’ultima spiaggia di chi non ha nulla da dire - scrive Fedez - Paese delle meraviglie ma io non mi meraviglio!». Nel video postato su Facebook il rapper mostra, insieme al suo avvocato, la raccomandata giunta dal Ministero dello Sviluppo economico. «Grazie ministro, si vede che hai molto da fare - dice - Complimenti! Quindi siamo ufficialmente fuorilegge. Visto che la mia copertina si rifà palesemente alla street art e all’arte contemporanea - sostiene ancora - per gli organi che vigilano metà opere e produzione di street artist contemporanei in Italia sarebbero illegali». Poi ironizza su una t-shirt con un maiale-poliziotto. «Possiedo una maglietta che è illegale in questo Paese secondo il ministero dello Sviluppo Economico - spiega - se è fuorilegge un poliziotto che cavalca un pony, figurati un maiale con il cappello di un poliziotto».
«Nessuna censura da parte del ministero dello Sviluppo economico all’ultimo album del cantante Fedez»: è quanto precisa in una nota il Mise, che ha invece chiesto chiarimenti sul marchio che il cantante chiedeva di registrare. «I contenuti del marchio, e in particolare l’immagine di un poliziotto che sembra picchiare un personaggio che sta vomitando, sono sembrati all’Ufficio italiano dei marchi e dei brevetti come non rispondenti alla normativa che regola la tutela dei brand», osserva la nota del ministero.
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Il ministero, che ricorda di non avere «ovviamente» alcuna competenza sugli album musicali, sottolinea che «il problema si è posto perché per la prima volta un cantante ha chiesto di registrare un marchio («Pop-hoolista») con il nome dello stesso album. I contenuti del marchio, e in particolare l’immagine di un poliziotto che sembra picchiare un personaggio che sta vomitando, sono sembrati all’Ufficio italiano dei marchi e dei brevetti come non rispondenti alla normativa che regola la tutela dei brand. Per questo motivo è stato chiesto a Fedez di illustrare meglio la sua domanda di tutela del marchio: la legge prevede che abbia due mesi di tempo, prorogabili fino a 6. Nel frattempo ovviamente il suo album potrà tranquillamente circolare ed essere venduto».