Sono la trentina Noirêve (foto) (nome d’arte della giovane produttrice e dj Roberta «Janet» Dappiano), gli altoatesini Perin & Barbarossa e il gruppo tirolese Molly ad aver conquistato giuria e pubblico, aggiudicandosi l’edizione 2015/16 di UploadSounds.

 

La vincitrice tra i sette gruppi trentini che sono giunti alla finale (L’attesa di Persefone, Noireve, Ellis, Light Wales, Eravamo Sunday Drivers, The Bankrobber ed Exercoma) quindi è lei, Noireve-Roberta «Janet» Dappiano, giovane che sperimenta nel mondo dell’elettronica chill-out molto sulla linea di Kotzuga. Laureata in «Popular Music», si è avvicinata alla musica elettronica da qualche anno. Il progetto Noireve, peraltro, prevede la collaborazione con diversi artisti e combina elementi dream pop, dark ambient e trip hop.

 

Quella di venerdì sera al Kimm di Merano è stata una giornata all’insegna della musica che ha visto protagoniste le 12 band finaliste, selezionati tra le oltre cento band iscrittesi al contest. Dalle 14 alle 20 si sono alternate sul palco di UploadSounds per dare prova del proprio talento di fronte alla giuria di professionisti della scena musicale internazionale, presieduta da Claudio Astronio, e ad un folto pubblico pronto a scatenarsi a ritmo di musica. Una scelta impegnativa per i giurati considerato il talento e la diversità di stili delle band. Ma ad aggiudicarsi l’edizione 2015/16 sono stati la trentina Noirêve, gli altoatesini Perin & Barbarossa e la band tirolese Molly. Un giudizio accolto con entusiasmo dal pubblico che ha acclamato calorosamente tutte tre le band.

 

Ai vincitori sono stati assegnati premi in denaro da investire nella propria formazione e produzione artistica, come da tradizione di Upload: un modo per incentivare la crescita professionale dei suoi giovani talenti. L’avventura per i vincitori non si conclude qui: nelle prossime settimane prenderà il via la terza fase di UploadSounds: l’export musicale che vedrà le migliori band delle ultime edizioni impegnate sui palcoscenici di prestigiosi festival in Italia e in Europa esibirsi accanto a musicisti di caratura internazionale. 

 

Una doppia opportunità dunque per le band, non solo di farsi conoscere davanti a diversi tipi di pubblico e far volare il proprio sound oltre i confini nazionali, ma anche di arricchire la propria musicalità grazie all’incontro e al confronto con altre realtà ed esperienze musicali.