De Angelis: fundraising per disco omaggio alla canzone d'autore

Edoardo De Angelis è uno dei grandi della canzone d'autore italiana: il mitico Folkstudio, la Schola Cantorum, poi una lunga carriera solista segnata da canzoni che hanno scavato un solco in molti cuori.

Un cantautore romano che fra l'altro ha da sempre uno stretto rapporto con le Dolomiti, in particolare con la vallata bellunese del Comelico, al confine con l'Austria, dove è abientata anche una delle sue canzoni più note: «La casa di Hilde», scritta con Francesco De Gregori e da questi registrata nell'album «Alice non lo sa» (1973). De Gregori che anche oggi è al fianco di Edoardo De Angelis in un progetto musicale che intende rendere omagigo alal grande storia della canzone d'autore.

Un progetto che ha bisogno del sostegno finanziario del pubblico: si può partecipare concretamente alll'iniziativa, denominata «Il cantautore necessario» scegliendo la modalità proposte in una piattaforma Web di fundraising.

Ai sostenitori del progetto andrà naturalmente una copia dell'album (consegnata a mano e con dedica). Ma ci sono anche diverse altre opzioni fra cui scegliere, come poter stare un pomeriggio in sala di registrazione con il cantautore o ricevere anche un quadro firmato Edoardo De Angelis (che è anche un bravo pittore).

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ECCO COME EDOARDO DE ANGELIS PRESENTA  «IL CANTAUTORE NECESSARIO»

«Sono stato un ragazzo fortunato.

I primi passi nella musica li ho camminati sul palco del Folkstudio, a Roma, imparando dai grandi della canzone popolare: Rosa Balistreri, Caterina Bueno, Giovanna Marini, Matteo Salvatore, Otello Profazio. Insieme agli altri colleghi, i “giovani” del Folkstudio, Luigi Grechi, Bassignano, De Gregori, Venditti, Gaetano, e al mio compagno di scuola Stelio, che con me aveva scritto e cantava la nostra “Lella”, ho amato e imparato la canzone d’autore ascoltando Tenco, De Andrè, Gaber, Endrigo, Jannacci. Quelle canzoni, che mi appassionavano, le cantavo, prima per gli amici, e poi, inviato speciale del Folkstudio, in un pub musicale londinese, per l’incuriosito pubblico di Soho. Iniziavano gli anni ’70.

Dopo il mio ritorno, molti di quei nomi, oltre a quelli di Bruno Lauzi, di Piero Ciampi, di Lucio Dalla, e di tanti altri, divennero volti, mani da stringere, nuovi amici, compagni di lavoro. Cresciuto con questa musica e per questa musica, ne ho frequentato i protagonisti, e con molti di essi ho avuto la fortuna di lavorare, con umiltà e discrezione, sempre con la speranza di imparare qualcosa, e nel tentativo di lasciare una traccia, una memoria viva, nella storia sociale e culturale del nostro Paese, e anche nella nostra lingua.

Da questa musica ho ricevuto tanto, e ora vorrei restituirle qualcosa. Così, dopo tanti anni e tanti album pubblicati con le mie canzoni, ho iniziato oggi a lavorare per realizzare una nuova raccolta: IL CANTAUTORE NECESSARIO, nel quale non ci sarà nemmeno una canzone scritta da me.

Il Cantautore Necessario, è il nuovo album, al quale sto già lavorando, con la straordinaria chitarra e gli arrangiamenti di Michele Ascolese, e la produzione artistica, altrettanto straordinaria, di Francesco De Gregori, che mi sta regalando molti buoni consigli.

Nell’album, che sarà pubblicato all’inizio del prossimo autunno, racconterò, a modo mio, con la mia voce, la grande canzone d’autore italiana, da Modugno a De Andrè, Tenco, Endrigo, Lauzi, Bindi, Gaber, Jannacci, Ciampi, e poi naturalmente De Gregori e Fossati, e poi ancora Graziani e Bertoli, e cercherò di portarla, via via, al pubblico degli auditorium, dei teatri, dei club, dei circoli culturali, delle rassegne di musica e canzone d’autore, degli Istituti Italiani di cultura all’Estero, perché non si perdano, ma vengano rinnovati, il segno, la memoria, la consuetudine del bello.

Mi auguro che a questo progetto vogliate partecipare in tanti: tutti i miei cari amici di sempre, oltre a molti, moltissimi nuovi amici, che spero di incontrare sulla mia strada. Voi tutti, a vostra scelta, avrete in cambio qualcosa di veramente unico, per ricordare e poter dire, alla fine: in questo lavoro, in questo viaggio, ci sono anch’io!

Inoltre, attraverso la campagna potrete partecipare ad un evento speciale di incontro e concerto per le città di Roma e Palermo».

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