Trento non è rock: il fim sugli Oasis non arriva

di Matteo Lunelli

In molti pensano e dicono che Trento non è rock. Ma, se vogliamo, non è nemmeno una città brit pop. Insomma: ci sono eventi a livello mondiale, iniziative per i giovani (ma non solo e non necessariamente) che coinvolgono centinaia di città in Italia e nel mondo, e Trento sta a guardare. Un'altra, l'ennesima penseranno alcuni, conferma arriva per il film sugli Oasis, «Supersonic», in uscita il 7, 8 e 9 novembre.

Basta andare sul sito, creato appositamente per l'evento, oasisalcinema.it per rendersene conto. Si clicca su «trova la tua sala» e si apre il classico menù a finestrella, con la lista delle regioni italiane. A quel punto potrete andare su e giù, aggiornare la pagina, arrabbiarvi con il vostro pc, ma non cambierà nulla: il Trentino Alto Adige non c'è.

Nessun cinema in regione trasmetterà il documentario, atteso e acclamato a livello planetario, per la delusione di tutti i fan. Se a Trento l'assenza della pellicola, sempre per alcuni, non è nemmeno una notizia visto che la città non è rock (o brit pop), la mancanza di Bolzano è ancora più strana, visto che la band in Alto Adige ci ha pure suonato, nell'ormai lontano febbraio 2009.

Ma torniamo in Trentino. Un giro di telefonate alle principali sale cinematografiche ci dà la conferma: «No, non lo abbiamo in programmazione».

Una delusione per i fan di Liam e Noel Gallagher e della loro musica. Una musica, e quindi un film, non certo di nicchia: chi, nel 1995, non ha canticchiato almeno una volta Wonderwall o Don't Look Back in Anger? Chi, a metà anni Novanta, non si è appassionato alla «sfida» Oasis-Blur, con la rivalità montata dalla stampa inglese? Chi non ha seguito gli screzi, le dichiarazioni eclatanti, gli eccessi dei due fratelli?

Una band, insomma, che tutti conoscono, visti anche gli 11 album e gli oltre 75 milioni di dischi venduti nel mondo, di cui 18 nel solo 1996.

«Non siamo arroganti. Pensiamo semplicemente di essere la migliore band al mondo», è una delle frasi più conosciute (ed emblematiche del personaggio) di Noel Gallagher. «Non siamo rassegnati. Pensiamo semplicemente di vivere in una delle città meno rock del mondo», potrebbe quella di un fan trentino, ancora una volta deluso. E costretto a prendere la macchina (Bassano e Verona le mete più vicine) per godersi due ore di rock.

Sui social network qualche protesta inizia già a girare: sulla pagina Facebook della Lucky Red, che distribuisce la pellicola, alcuni trentini hanno iniziato a chiedere spiegazioni e a protestare. Qualche speranza, forse, ancora c'è. Altrimenti salire in macchina e andare in Veneto sarà l'unica soluzione per gustarsi le «prodezze» di Liam e Noel.

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