Mario Biondi, la voce «black» stasera porta il soul a Trento
«Credo che "Handful of Soul" sia stato come una sorta di cavallo furioso impazzito che è partito da solo ed è sfuggito dalle briglie di tutti i discografici.
A trascinare quel lavoro il singolo "This Is What You Are" che grazie alla globalizzazione della musica arrivò ovunque. Ricordo che incominciarono a scrivermi amici da ogni parte del mondo dicendo che avevano ascoltato quella canzone. Quindi non è stato nulla di calcolato o premeditato e quindi ho vissuto quel momento in una maniera ancora più bella ed intensa».
Così Mario Biondi ha raccontato ai lettori de l'Adige il suo debutto discografico Handful of soul al quale si lega la raccolta Best of soul con cui l'artista festeggia i dieci anni dall'uscita di quel lavoro celebrato anche in un tour che approda stasera in un Auditorium sold out da settimane (ore 21) .
Dieci anni di carriera da celebrare per la voce soul più calda ed intensa del panorama musicale italiano ma che si è fatta notare anche a livello internazionale grazie ad una lunga serie di collaborazioni e duetti. Un lavoro «Best of soul» con il quale l'artista siciliano, ma parmigiano d'adozione mette un punto sulla sua carriera e fa il punto su questo decennio: «Questa raccolta e il tour ha come obiettivo quello di festeggiare qeusto momento con chi mi ha seguito in questi anni. Tra i sette inediti c'è un brano "Gratitude" che celebra il ringraziamento al pubblico e a tutti coloro che mi sono stati vicini. Con questo disco ho anche messo una sorta di punto sul mio passato, su quello che è stato e nello stesso tempo ho voluto appunto guardare al futuro. Di conseguenza ho voluto inserire diversi pezzi nuovi nel cd che con sette brani inediti diventa quasi un lavoro nuovo».
Ma oltre allo straordinario successo dell'ultimo decennio Mario Biondi arriva da un lungo periodo di gavetta: «Prima di Handful - racconta - erano già vent'anni che facevo questa professione legata alla musica con grande passione e amore. A dir la verità da tempo non mi ponevo il problema di azzeccare il singolone giusto. Facevo il musicista ed ero contento e felice così, con la giusta dose di frustrazione che ogni lavoro in fondo ti dà».
Tornando al live di stasera il crooner ha anticipato: «Sarà uno show piuttosto denso a tratti anche impegnativo. Ci sono molte parti riarrangiate in una maniera particolare grazie anche ad alcune parti corali più aperte armonicamente. Al fianco dei musicisti della band ci sono tre vocalist che sono anche tre polistrumentisti. È un live che ha delle sfumature delicate e calde».