Caso Weinstein, Lory Del Santo: «Osceno denunciare dopo 20 anni»
«Un regista italiano famosissimo si presentò davanti a me con un perizoma rosso, con un filino rosso dietro. Era grasso e peloso, me ne sono andata». «Chi era? Uno dei più grandi del Novecento». Lory Del Santo a La Zanzara su Radio 24: «Legittimo fare sesso in cambio di una parte, ma deve essere sicuro. Darla sì, ma bisogna vedere cammello».
Del Santo, attrice e showgirl, a La Zanzara su Radio 24 aggiunge: «Trovo osceno che tutte le attrici in blocco abbiano denunciato Weinstein. È uno schifo, una vergogna». Poi rivela: «Anche a me è successo con un regista italiano molto famoso, deceduto. Mi ha sconvolto la maniera in cui l’ha fatto. Mi ha fatto chiamare nel suo ufficio, io ero sconosciuta. Apre la porta, arriviamo in una stanza e si è messo a guardare le mie foto. Non c’era nessuno, nemmeno la segretaria. Poi a un certo punto è sparito, è andato in un’altra stanza. Passano alcuni minuti e mi chiama. Era nudo con addosso solo un perizoma rosso, come un tanga, con un filo rosso nella parte dietro. Era un ciccione, mi faceva ribrezzo. Pelle bianca e pelosa. Non mi ha costretto, e mi sono velocemente divincolata dal tentativo di abbraccio e sono andata via. Non ho mai preso nessuna parte, ovviamente».