La lezione-spettacolo di Mauro Berruto
Sarà la lezione-spettacolo «Sport, letteratura e arte. Storie di atleti e di artisti alla ricerca di capolavori» di Mauro Berruto, figura imprescindibile della pallavolo italiana, stasera al Teatro Sanbàpolis di Trento, a lanciare la nuova edizione dell’Ateneo dei Racconti (ore 21, ingresso libero). Si tratta della settimana edizione del concorso letterario promosso dall’Opera Universitaria, con la direzione artistica affidata a Davide Longo, che ha come intento quello di promuovere e valorizzare, tra gli studenti universitari, la scrittura e l’invenzione letteraria.
Mauro Berruto, già commissario tecnico della nazionale maschile di pallavolo (2010-2015) e medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici di Londra 2012, in «Storie di atleti e di artisti alla ricerca di capolavori» si muove in una narrazione fra sport, letteratura e arte: luoghi dove il talento, grazie al gesto dell’allenare (che altro non è che «allenare al desiderio di?») può esprimere tutto il proprio potenziale e partire dalla ricerca del proprio capolavoro.
Come sottolineano le note che accompagnano questa lezione-spettacolo: «Diego Armando Maradona palleggerà con Michelangelo, Yuri Chechi gareggerà con William Turner, Julio Cortazar correrà al fianco di Emil Zatopek in un percorso teso verso la prestazione di eccellenza?».
Torinese, classe 1969, Berruto alla guida degli azzurri di pallavolo ha conquistato 7 medaglie e un bronzo ai Giochi Olimpici di Londra 2012. Per Bradipolibri ha firmato i romanzi «Andiamo a Vera Cruz con quattro acca» e «Independiente Sporting». Si occupa di formazione manageriale e dal 2016 è Ad della Scuola Holden - Strorytelling & Performing Arts di Torino. Ad aprire la serata trentina a Sanbàpolis sarà «La casa degli amori contorti» di e con Andrea Guelfi, racconto vincitore per la migliore performance teatrale della sesta edizione dell’Ateneo dei Racconti.