Cinque band in gara per i Suoni Universitari
Sono i Bugiardi d’Autore, Dibe, Ex Nihilo, Fiume e Gufra i protagonisti della quarta serata di selezione del contest Suoni Universitari che si terrà stasera, alle 20.30, al Teatro Sanbàpolis. Ospiti della quarta serata live di Suoni Universitari saranno invece i Ferbegy? band di Bolzano che si esibirà al termine del live dei gruppi in concorso. Proprio stasera la giuria sarà chiamata a delineare i quattro gruppi che prenderanno parte alla finale che si terrà mercoledì 6 dicembre e si concluderà con il live di Willie Peyote.
I Bugiardi d’Autore si definiscono un’alternative pop rock band con influenze per lo più legate a gruppi internazionali come i Biffy Clyro, Muse, Foo Fighters anche se i testi dei loro brani sono rigorosamente in italiano.
Dibe.music è invece un collettivo di musicisti da membri del gruppo Funk-Soul-R&B Shake your ass e le due voci di Francesco Devigili e Michela Margoni. L’obiettivo è quello di riuscire a fondere musica suonata dal vivo con djset con un repertorio misto di canzoni prodotte attraverso samples, cover arrangiate in diversi stili e inediti, adatto ad ogni intrattenimento musicale.
Il progetto Ex - Nihilo nasce nel 2011 dall’idea dei gemelli Pollachini: Francesco alla chitarra, Federico al basso. La band che arriva da Mantova suona canzoni originali che faranno parte del loro primo album.
Il trio che si unisce nella band Fiume si pone l’obiettivo di comporre e suonare musica propria e originale. «Veniamo - spiegano - da esperienze diverse con varie formazioni dove abbiamo spaziato dal pop al rock fino al metalcore. Abbiamo cominciato con una scaletta composta principalmente da cover, ma al momento il repertorio è composto da nostre canzoni originali».
Un po’ per curiosità, un po’ per gioco, molto per passione, o Gufra, leggasi Chiara, 25 anni, originaria di Lecce e Riccardo, 25, di Cavalese, hanno intrecciato le loro corde musicali come altalene da cui lanciarsi verso nuovi paesaggi sonori, venendo entrambi da due mondi lontanissimi: lei ha iniziato con una chitarra regalatale per caso da una bambina quattro anni fa; lui, figlio d’arte, suona da che ha memoria e non ha mai smesso.