Una Cenerentola vista con occhi nuovi
La compagnia Kaos Balletto di Firenze presenta domani sera, alle 21, al Palacongressi di Riva Cenerentola, una coreografia «a quattro mani» di Roberto Sartori e Christian Fara.
I due coreografi mettono in scena, in chiave contemporanea, una Cenerentola inusuale, che esce dai consueti canoni principeschi di bellezza e mostra la protagonista in una veste diversa, quasi disagiata rispetto al resto della società. L’interessante scelta di affrontare l’opera «a quattro mani» deriva dall’intento di dare punti di vista allineati nello scopo, ma allo stesso tempo diversi nell’approccio. La stessa preferenza viene espressa anche a livello musicale, dove le splendide musiche di Sergej Prokof’ev e Gioacchino Rossini vengono unite alternando due diverse partiture: da una parte quella di Rossini e il suo melodramma giocoso e ironico e dall’altra quella più poetica di Prokof’ev.
Tra le oltre trecento varianti di questa fiaba, gli autori hanno scelto la più famosa e popolare, quella di Charles Perrault. Tuttavia Cenerentola, secondo il punto di vista dei coreografi Sartori e Fara, non è la bella fanciulla che risponde all’ideale di perfezione fisica, ma un personaggio del tutto nuovo, annoverabile tra gli emarginati dalla società per i suoi modi, aspetto ed amicizie, svantaggiata, i suoi valori non sono evidenti, ma visibili solo a chi ha la pazienza di conoscerla, di approfondire la sua storia, scoprirla. Luci e ombre, quindi, su un personaggio che non è così semplice come ci è stato sempre dipinto.
Le sorellastre e la matrigna restano personaggi importanti della storia con la loro carica di insofferenza e invidia, ma la ritrovata sensibilità del principe e l’appagante lieto fine ristabilirà i giusti equilibri. Tuttavia, i temi trattati non sono mai gravi, ma sempre ricchi di una ironia scherzosa. Il balletto, secondo appuntamento del Circuito regionale della Danza, è quindi adatto ad un vasto pubblico, dagli adulti ai più piccoli.
Danzeranno Alessia Fancelli, Christian Fara, Chiara Prina, Claudia Landone, Federica Capozzoli, Valentina Messieri, Annarita Diprizio e Stefano Ledda.