Ivan Cattaneo e i suoi brani cult
Da Uoaei , targato 1977, a 80 e basta! pubblicato nel 2010, passando per Duemila60 Italian Graffiati e Bandiera gialla . Attraversa quarant'anni la discografia di Ivan Cattaneo , uno dei miti della canzone italiana degli anni '80, che sarà protagonista dello show in programma domenica prossima, alle 16, con ingresso libero, al Centro Commerciale Europa di Civezzano .
Il cantante bergamasco, classe 1953, sarà accompagnato dal chitarrista Davide Pomponio , con il quale proporrà un viaggio attraverso i suoi maggiori successi. A segnare la passione per la musica di Ivan Cattaneo un soggiorno a Londra nel '72 dove frequenta Mark Edwards già produttore di Jehtro Tull ed oggi di U2, Briano Eno e Bowie. Tornato in Italia incide i primi due album che fanno girare il suo nome per l'uso del linguaggio e per la sua creatività fra ironia e provocazione. Arriva poi Superivan , album in cui l'avanguardia sperimentale di Cattaneo si lega con la canzone più comunicativa. Iniziano quindi i live in cui viene acclamato come la nuova star del rock italiano: nel suo palcoscenico vi sono scenografie tecnologiche, un grande muro fatto di 50 televisori che emanano luce azzurrina. Il successo arriva quando la sua canzone «Polisex» diventa una specie di inno nella Milano degli anni '80.
Nel 1981 ha l'idea folgorante di rispolverare vecchie canzoni dei mitici '60 con quello che ancor oggi definisce «un vero e proprio lavoro di archeologia moderna» e che porta a Duemila60 Italian Graffiati , un disco che vende quasi 500 mila copie. È l'apice del successo cui segue Bandiera gialla altro album revival arrangiato dal maestro dell'elettronica Roberto Cacciapaglia. Canzoni come «Bang Bang», «Ho in mente te», «La bambolina che fa no no», «Ho difeso il mio amore» decretano un successo che arriva a superare «Italian Graffiati».
La musica Cattaneo ha attraversato poi gli ultimi decenni, con una serie di dischi e raccolte, e anche con il doppio cd tributo Un tipo atipico #tributoivancattaneo , nel quale ventinove artisti, fra affermati ed emergenti, rivisitano il suo repertorio.