La notte di Gazzè e dei Bastard
Si attende il sold out, sono pochissimi infatti i biglietti ancora disponibili ad un costo di 13 euro, e con parte dell'incasso che andrà in beneficenza, per l'evento di questa sera, alle 21, sotto il cupolone del Mart . A segnare il nuovo concertone dell'Immacolata sarà la doppia performance live di Max Gazzè e dei Bastard Sons of Dioniso che hanno raccolto la sfida di riempire la piazza del Mart dopo il successo ottenuto negli ultimi due anni da Franco Battiato e da Mario Biondi.
L'apertura, alle 21, sarà affidata al trio rock dei Bastard Sons of Dioniso che presenteranno per la prima volta in Trentino il loro nuovo album «Cambogia» lanciato la scorsa settimana. Un disco fatto di nove pezzi in cui i Bastard alternano brani dal taglio decisamente ruvido ad altri più melodici e in cui emerge l'intreccio delle voci di Michele Vicentini, Jacopo Broseghini e Federico Sassudelli.
Se i Bastard sono pronti a percorrere la Penisola nelle prossime settimane per lanciare il cd, quello di Max Gazzè sarà invece un live pensato apposta per questa occasione visto che il musicista romano in questi mesi non è in tour. Facile prevedere che Gazzè punterà su un set in cui si ascolteranno tutti i suoi maggiori successi, dalle origini all'ultimo capitolo discografico Maximilian . Un disco che è stato uno dei suoi maggiori successi, trascinato anche da una serie di hit single, su tutti «La vita com'è», sia per la freschezza delle composizioni sia per la varietà di un sound che si muove sempre fra pop e rock. In occasione del lancio di questo lavoro Gazzè ha raccontato: «Stavo sperimentando nuovi strumenti e creando suoni diversi. Poi mi è apparso Maximilian, un uomo né del passato né del futuro, ma di un presente diverso, di un'altra dimensione. Il nuovo disco doveva essere un progetto sperimentale, poi sono arrivate le canzoni. Mi piace molto così com'è, un quadro con tanti colori, eterogeneo».
«Maximilian» era uscito a fine 2015 a due anni di distanza dal precedente album «Sotto Casa» e dopo Il Padrone della festa pubblicato insieme agli amici Daniele Silvestri e Niccolò Fabi . Ma il percorso di Gazzè affonda le sue radici nella fine del secolo scorso con due lavori quali «Contro un'onda del mare» e «La favola di Adamo ed Eva» che fecero subito comprendere la sue qualità di bassista e di paroliere. Sono arrivati poi pezzi come «Ognuno fa quello che gli pare?», «Tra l'aratro e la radio» e «Sotto casa», per citare i più convincenti di una produzione discografica che ad oggi non ha mai fatto registrare cadute di tono.