A Pergine Monica Guerritore con «Mariti e mogli»
Manhattan a Pergine, Woody Allen in scena. È quello che farà Monica Guerritore questa sera con la trasposizione teatrale di Mariti e mogli, tratto dall’omonimo film del regista newyorchese.
L’appuntamento è alle 20.45 al Teatro comunale di Pergine, con la commedia adattata e diretta da Monica Guerritore, che vede la partecipazione di Pietro Bontempo, Antonio Zavatteri, della stessa Guerrtitore, di Francesca Reggiani e con Alice Spisa, Enzo Curcurù, Lucilla Mininno, Angelo Zampieri. È una produzione ArtistiAssociati.
«Nella mia scrittura teatrale dalla sceneggiatura del film di Allen - ha detto Guerritore, una delle più grandi nostri attrici - tutto accade in una notte piena di pioggia in un luogo che con il passare delle ore diventerà una sala da ballo, una sala d’attesa, un ristorante deserto e che costringe gli otto personaggi (mariti, mogli, amanti e altro…) al girotondo di piccole anime che sempre insoddisfatte girano e girano intrappolate nella insoddisfazione cronica di una banale vita borghese.
Tradendo le location del film evoco nel luogo teatrale unico i luoghi delle vite coniugali e nelle simultaneità delle relazioni e degli intrecci clandestini, nelle rotture e improvvise riconciliazioni percepisco le ‘piccole altezze degli esseri umani’ così familiari a Bergman, a Strindberg. E nel perdersi in danze all’unisono su musiche bellissime da Louis Armstrong a Etta James, Cechov e il tempo che intanto scivola via».
Crisi coniugali, passioni e tradimenti, ovvero da sempre gli ingredienti chiave delle opere del regista hollywoodiano.