Perché... Sanremo è Sanremo Da oggi il festival della canzone
Il premio alla carriera a Milva, i tributi ai grandi compositori e artisti, Fiorella Mannoia sul palco per la serata finale con un brano di Ivano Fossati. Ultime pennellate all’arcobaleno di Sanremo per Claudio Baglioni, che ha detto basta ad «astronauti, sportivi, performance extra», per costruire un festival che avesse «un’unica stella polare, la musica», dopo anni in cui «è diventato sempre più un evento mediatico». Del resto, sottolinea, «la Rai ha voluto me, musicista, interprete, compositore, cantante come direttore artistico del festival della canzone».
A poche ore dal debutto, Sanremo aspetta il ciclone Fiorello, spera con il fiato sospeso che Laura Pausini guarisca da febbre alta e laringite e possa cantare «in mezzo alla gente» davanti all’Ariston, sposa il no alla violenza sulle donne adottando come simbolo un ranuncolo, che Michelle Hunziker propone anche per i cantanti in gara, e lanciando l’hashtag #iosonoqui.
Uno dei leitmotiv saranno gli omaggi alla «bellezza che tanti ci hanno lasciato nella musica», annuncia Baglioni. Si comincerà con Luis Bacalov: «Con Gianni Morandi interpreteremo l’ultimo arrangiamento scritto dal maestro; con Il Volo renderemo omaggio a Sergio Endrigo, con Gino Paoli e Danilo Rea ricorderemo Bindi e De Andrè, con Piero Pelù faremo un tributo a Battisti e poi ci saranno omaggi a Luigi Tenco e a Giorgio Gaber». Il direttore artistico raccoglie anche l’appello lanciato da Cristiano Malgioglio e sostenuto da tanti artisti sui social per il premio alla carriera a Milva: a ritirarlo, venerdì, sarà la figlia Martina Corgnati.
Baglioni glissa sull’attacco di Antonio Ricci, papà di Striscia la notizia («Ho altro da fare in questi giorni»), ma respinge al mittente i sospetti di conflitto di interesse con Friends & Partners, agenzia di management alla quale fanno capo numerosi artisti presenti al festival.
«Sono legato alla F&P, ma non ho ricevuto nessuna pressione da questi ambienti, semmai ci hanno provato ex ministri, prelati ed altri amici», precisa.
Se Michelle Hunziker, senza il «cuscino Pippo Baudo» sul quale si adagiò nel 2007, è pronta a tornare sul palco «con più sicurezza», Piefrancesco Favino è a Sanremo per prendersi in giro. «È una cosa sanissima. Stare su un palco fa parte della mia vita, anche se non su questo palco. Ma Sanremo è un’icona del nostro paese e per questo sono contento di affrontare questa sfida elettrizzante. Certo non mi aspettavo quest’atmosfera da Nazioni Unite», scherza l’attore, che potrebbe sorprendere ballando e cantando.
Quanto al plotone ospiti, che Baglioni coinvolgerà in duetti sulle sue hit (ma non solo), Nek-Pezzali-Renga proporranno una loro versione di Strada Facendo. Sting, atteso sul palco mercoledì sera (e poi al Forte Santa Tecla per un live a sorpresa), si esibirà con Shaggy in un omaggio alla musica italiana, forse con un pezzo di Zucchero, mentre James Taylor duetterà con Giorgia. Sul fronte internazionale, gli ultimi rumors riguardano la possibilità (remota) che approdi al festival il cantautore britannico Rag’N’Bone Man. E Tim annuncia, per il secondo anno consecutivo, l’impegno di Mina come testimonial al festival: sabato «apparirà» sul palco, probabilmente sotto forma di ologramma, nei nuovi spot.