Nereis, l'umanità in chiaroscuro nel sound di Turning Point
Sono dodici i brani che attraversano la tracklist di Turning Point, l’album di debutto dei Nereis pubblicato lo scorso fine settimana dalla label statunitense Eclipse Records e disponibile su tutti gli store digitali.
Il cd in stile «alternative hard rocking metal» della band trentina arriva dopo una lunga produzione iniziata con la collaborazione del Nologo Studio di Laives assieme a Fabio Sforza e Carmelo Giacchino, e proseguita con il produttore Mauro Andreolli ai das Ende der Dinge. Il cd dei Nereis, leggasi Andrea Barchiesi, Samuel Fabrello, Mattia Pessina, Gianluca Nadalini e Davide Odorizzi, verrà presentato nel release party in programma venerdì 15 giugno al Gasoline di Trento Nord.
«Il concept di Turning Point - raccontano i Nereis - nel suo complesso descrive una riflessione sull’umanità, fatta di luci e ombre. Il titolo, che in italiano si traduce con "Svolta", sta a indicare che non è troppo tardi per noi, e possiamo come umanità, restare uniti ed affrontare insieme, come la ciurma di una nave l’oceano, l’immensità del tempo e le sue difficoltà. Facendo tutti insieme una vera e propria "virata" verso acque migliori, verso un destino più luminoso di quello che ci si prospetta».
«Turning Point» si apre sulle note di «Unity» brano contro l’apparenza e l’inganno, contro chi la promuove e lo intreccia per avere il potere assoluto, ma che immagina anche un possibile scenario del mondo dopo la caduta dell’uomo in cui la natura e gli altri esseri viventi si riprendono il pianeta nell’armonia dopo un’ apocalisse umana. «Ready for you» incita ad agire senza pensare troppo, a dare retta all’istinto evoluto dentro di noi in decine di migliaia di anni e porta alle note di «Breaking bad» un inno al riscatto e alla rivincita di chi è schiavo ed oppresso, «Overdrive» si distacca leggermente dal concept del disco ed esalta l’agonismo sportivo legato in questo caso al mondo dei motori.
«Two wolves», che aveva anticipato con un video l’uscita del cd, è una narrazione personale basata sulla leggenda Cherokee dei due lupi mentre «Now» descrive il momento in cui si sta per affrontare un qualcosa di terrificante, come un’ardua prova personale o un pericolo che si frappone tra l’individuo e ciò che desidera conquistare. Il sound scorre verso «The Wave», un inno alla vita, all’universo, per un invito ad assaporare ogni istante della propria esistenza come se fosse l’ultimo, l’oscura «What is wrong and what is right», «Induced Extinction», «Born to fly», omaggio al rock inteso come protesta, come conduttore di passione, amore, forza e luce, verso la chiusa di «We stand as one» che esalta il concetto di gruppo rispetto alla forza del singolo.