Pearl Jam epici a Milano Due ore di poesia e rock
Due ore di poesia e furia rock a costo di perdere la voce: così i Pearl Jam ed Eddie Vedder, vincendo i problemi che lo hanno costretto a cancellare la data di Londra, hanno resistito a Milano, con l’aiuto di oltre 60mila persone agli I-Days nell’area Expo.
«Milano tira fuori il meglio di me - dice in italiano dal palco - Stasera canteremo insieme, stasera siete nella band».
Ancora con la luce, la band è arrivata con la promessa di rendere la serata speciale: «Nel 1992 abbiamo suonato per la prima volta in Italia, oggi cominciamo con la prima canzone di quella sera», dice Vedder sempre in italiano, annunciando «Release».
Da «Elderly Woman...», i cori a supporto della voce affaticata di Vedder partono spontaneamente. Lo spettacolo sta nella musica, una serie di brani del canone grunge e non solo e il gruppo chiude le due ore con una serie di classici fino a «Yellow Ledbetter», il congedo in cui risorge il ruggito di Vedder, commiato di una serata difficile e fuori dal comune.