Cinema, in arrivo stagione di remake dei «classici»
Non c’è cult a prova di remake, reboot (ripartenza per un’eventuale saga) e sequel, anche a decenni di distanza dal primo capitolo. Hollywood ama da sempre riciclare ma negli ultimi anni si butta sempre più «sull’usato sicuro». Nonostante i passi falsi come quello di Ben-Hur, si moltiplicano le nuove versioni di classici: da Papillon con Charlie Hunnam e Rami Malek a È Nata una stella con Lady Gaga e Bradley Cooper (anche regista), da Suspiria, firmato da Luca Guadagnino, a Halloween; dal sequel di Mary Poppins, con Emily Blunt a quello di Top Gun, con l’immancabile Tom Cruise.
Senza contare i nuovi capitoli di Star Wars, anche se l’insuccesso di Solo, potrebbe aver messo un freno almeno agli spin-off, e tutte le versioni live action che sta sfornando la Disney dei propri capolavori d’animazione. Fra i prossimi ad arrivare: Dumbo diretto da Tim Burton, Aladdin reimmaginato da Guy Ritchie, Il re leone di Jon Favreau (che ha gia realizzato Il Libro della giungla, di cui sta per uscire anche una nuova versione firmata da Andy Serkis) e Mulan di Niki Caro.
E c’è anche a chi pensa a un nuovo Scarface: a dirigere dovrebbe essere Antoine Fuqua ma non si riesce a trovare una versione della sceneggiatura convincente: ci hanno provato, senza successo, anche i fratelli Coen.
Venendo ai film già pronti, o quasi, debutterà in sala il 27 giugno il dramma carcerario Papillon, di Michael Noer, nuovo adattamento interpretato da Charlie Hunnam e Rami Malek dal libro di memorie di Henry Charriere, che arriva a 45 anni dal primo film, con la coppia d’oro Steve McQueen - Dustin Hoffman.
«Scegliamo di raccontare di nuovo questa storia come una storia d’amore - ha spiegato il regista - scritta con il sangue e con la paura». Dopo Janet Gaynor e Frederic March nel 1937, Judy Garland e James Mason nel 1954, Barbra Streisand (che avrebbe voluto al suo fianco Elvis Presley) e Kris Kristofferson nel 1976, sono Lady Gaga e Bradley Cooper (anche regista) a riportare sullo schermo «È nata una stella» (in Italia a ottobre), storia d’amore fra un divo in declino e la talentuosa aspirante artista che decide di aiutare. La curiosità è altissima e il primo trailer uscito da pochi giorni, fa ben sperare. Hanno suscitato reazioni forti ma perlopiù positive, anche le prime immagini di Suspiria, il remake firmato da Luca Guadagnino con protagonista Dakota Johnson (nelle sale Usa dal 2 novembre), dal classico horror di Dario Argento. Un remake che per il regista di Chiamami col tuo nome è «un omaggio all’emozione incredibile e potentissima che il film mi ha suscitato quando lo vidi». Fare e rifare è prassi comune nel cinema horror ma si annuncia come un evento il reboot di uno dei capolavori di John Carpenter, Halloween (1978), firmato 40 anni dopo da David Gordon Green (in sala a ottobre), con i protagonisti originali, Jamie Lee Curtis e Nick Castle.
Dopo il seguito di Blade Runner, molto amato dalla critica, ma sotto le aspettative in quanto a incassi, Denis Villeneuve affronta un altro cult della fantascienza, Dune, dai visionari romanzi di Frank Herbert, già portati sul grande schermo nel 1984 da David Lynch.
Uscirà a Natale «Il ritorno di Mary Poppins» di Rob Marshall, sequel ambientato 25 anni dopo la prima avventura (uscita nel 1954). Stavolta nei panni della tata magica c’è Emily Blunt e in quelli di sua cugina Topsy troveremo Meryl Streep. È stato lo stesso Tom Cruise, con una foto diventata subito virale, ad annunciare l’inizio riprese di Top Gun: Maverick di Joseph Kosinski, ritorno del divo hollywoodiano al ruolo del pilota di caccia tanto abile quanto ribelle, 32 anni dopo il primo film.
Tanti sono anche i progetti che si arenano: l’ultimo esempio è il reboot de Il corvo, il film diventato iconico anche per la tragica morte sul set del suo protagonista, Brandon Lee. La star della nuova versione, Jason Momoa e il regista, Corin Hardy, hanno detto addio al progetto, pare per problemi produttivi e molti fans dell’originale tirano un sospiro di sollievo.