C'è anche una data a Trento, quella di venerdì 20. alle 20.30,al Matrix, fra le tappe del tour italiano del chitarrista Leburn Maddox. Un evento organizzato da Giuseppe Marchi che punta su un'artista straniero capace ci colpire l'immaginario di molti.

Ad accompagnare in questi concerti Leburn Maddox saranno il bassista Roberto Zecchinelli e il batterista Jacopo Coretti. Il percorso di musicista di Leburn Maddox affonda le sue radici mel decennio degli anni '70 uno dei più fertili e creativi per la musica rock. In qualità di componente dei Jbc, Leburn ha condiviso i palchi con artisti di fama mondiale come Chaka Khan, Patti La Belle, Lionel Ritchie, Kool & the Gang, Chic, KC & The Sunshine Band e Larry Graham & Graham Central Station senza dimenticare John Lee Hooker.

Oltre agli Stati Uniti la chitarra di Maddox si è fatta notare anche nel Regn Unito al fianco di nomi come quelli di Debbie Harry. Blondie e Chaka Khan. In un'intervista al sito Vocespettacolo.com mr. Leburn ha raccontato così la sua passione per la musica: "Da bambino ero ossessionato dalla musica: da quella gospel di mia madre al jazz & blues che ascoltava mio padre. I miei genitori mi comprarono un violoncello e poi una chitarra. Non c'erano soldi per le lezioni ma il mio sogno era quello di rendere felici le persone con la mia musica. In televisione vedevo i Beatles. gli Stones ed Hendrix ho pensato che quella fosse la mia strada.Da ragazzo morivo dalla voglia di fare questo lavoro e ora, come un giovane vecchio, vivo ancora per fare questo".

Negli anni Leburn Maddox si è sempre mosso fra soul, funk e bliues senza rinunciare a qualche puntatina nel mondo del reggae e se gli si chiede cosa sia per lui il successo risponde: "Mi sembrava un successo quando ho imparato gli accordi di "Hey Joe" nel 1967, più tardi per me era aver firmato con la Atlantic Records ed ora . è un successo quando rendo il mio pubblico felice di ballare o piangere, se una canzone è triste". F.D.S.