Morto per overdose il rapper Mac Miller
Il rapper Mac Miller è stato trovato morto nella sua camera da letto, nella casa dell'artista nella San Fernando Valley, in California. Lo ha reso noto il sito Tmz. Secondo le prime indiscrezioni il cantante sarebbe rimasto ucciso da un'overdose. Ad avvertire la polizia un amico.
Miller, 26 anni, ex fidanzato di Ariana Grande, da tempo combatteva con problemi legati al consumo di stupefacenti. Ultimamente era stato più volte arrestato per guida sotto l'effetto di droghe e per essere scappato dopo un incidente.
Ancora un lutto, ancora un rapper morto negli Stati Uniti. Nella notte è stato trovato senza vita Mac Miller, nella sua casa di Los Angeles, in California. A stroncarlo, a 26 anni, un'overdose, secondo le prime indiscrezioni. Saranno gli esami e l'autopsia a stabilire con esattezza le cause della morte del giovane artista, ex fidanzato di Ariana Grande alla quale è stato legato per due anni fino allo scorso maggio, che da sempre combatteva con problemi di dipendenza da stupefacenti. Lei stessa, sui social, aveva poi definito la relazione "tossica". Insieme avevano lavorato al suo primo disco "The Way", che la trasformò da teenager star della tv a pop star mondiale.
Un altro rapper dunque, come se sull'hip hop fosse calata una maledizione. A giugno, in Florida, era stato ucciso a colpi di pistola XXXTentacion, al secolo Jahseh Dwayne Onfroy, 20 anni. Poche ore dopo era morto, durante una sparatoria in Pennsylvania, anche il giovane emergente Jimmy Wopo. Una scia di sangue e di morte che ha portato via con sè anche Miller.
Star multiplatino, era stato più volte arrestato per guida sotto l'effetto di droghe e anche per essere scappato dopo un incidente. Nelle sue canzoni, tra attacchi alla politica e riferimenti alla depressione, ha spesso fatto riferimento anche alla sua dipendenza e all'uso di droghe.
Il mese scorso era uscito il suo quinto album "Swimming", alla fine del prossimo mese avrebbe dovuto iniziare una tournee che prometteva sarebbe stata speciale ogni sera (e su twitter solo un paio di giorni fa scriveva: "voglio solo andare in tour") e oggi avrebbe dovuto girare un nuovo video musicale.
Nato a Pittsburgh, Mac Miller, all'anagrafe Malcolm McCormick, dopo alcuni mixtape, uno dei quali contro il futuro presidente degli Stati Uniti Donald Trump che stava prendendo in considerazione l'ipotesi di candidarsi, ha raggiunto la popolarità nel 2011 con il suo album di debutto, "Blue Slide Park". Nel 2013, il suo secondo album, "Watching Movies with the Sound Off", entrò nella Billboard 200 al numero 3 e vendette oltre 100 mila copie: vantava contributi di Diplo, Flying Lotus, Earl Sweatshirt, Jay Electronica and Action Bronson. Fu poi la volta di GO:OD AM, nel 2015, e di The Divine Feminine l'anno successivo, con la collaborazione di Kendrick Lamar, Anderson. Paak, Cee-Lo Green e Grande.
"Era una luce brillante in questo mondo per la sua famiglia, i suoi amici e i suoi fan", ha detto la famiglia di Miller in una nota. La notizia della sua morte ha colpito i suoi colleghi: Pittsburgh Slim è stato visto lasciare dei fiori davanti alla sua casa; Chance the Rapper ha twittato: "Oltre ad avermi aiutato a lanciare la mia carriera, è stato uno dei ragazzi più dolci che abbia mai conosciuto. L'ho amato per davvero, sono distrutto, Dio lo benedica". J Cole ancora su Twitter: "Questo è un messaggio per chi sta attraversando qualcosa: se non ti senti giusto, se senti di avere un problema con le droghe, se hai bisogno di sfogarti, parla con le persone intorno a te".