Una stagione teatrale di lusso allo Zandonai di Rovereto
Ornella Muti, Sergio Rubini, Luigi Lo Cascio, Paolo Fresu, Gianluca Guidi, Mario Perrotta, Alessandro Bergonzoni e Davide Riondino. Sono questi alcuni dei maggiori protagonisti dalla nuova Stagione Teatrale del Comune di Rovereto, ospitata da novembre ad aprile nello spazio dello Zandonai. Il sipario s'alzerà per la prima volta, il 14 novembre alle 20.45, orario d'inizio di tutti gli spettacoli in cartellone, con "Bukurosh, mio nipote. Il ritorno dei suoceri albanesi" commedia con Francesco Pannofino. Il 24 novembre in scena "I crocevia delle scienze. Storia di un disertore" dramma proposto dall'Associazione Tra le Rocce e il Cielo e dedicato al tema della diserzione durante la Grande Guerra mentre il 28 Paolo Fresu, uno dei fuoriclasse dalla tromba jazz, proporrà "Tempo di Chet" tributo a Chet Baker uno dei miti musicisti più controversi e discussi del Novecento. Ha un titolo curioso come "Riccardo Zandonai e il flamenco" lo spettacolo proposto il 30 da La Pena Andalusa dedicato alla passione del musicista roveretano per la Spagna. Il mese di dicembre si aprirà, venerdì 3, con "Gli uomini per essere liberi. Sandro Pertini, il Presidente" con Mauro Bertozzi che racconterà la vita del Presidente della repubblica più amato della nostra nazione , mentre il 12 i The Swingirls presenteranno "Oltre la guerra?la pace" performance in cui si narra dei conflitti del Novecento con una colonna sonora attraversata da brani di John Lennon, David Bowie, Fabrizio De Andrè e Nomadi.
Il 19 e il 20 dicembre doppio appuntamento con "Sul bel Danubio blu" della Compagna Corrado Abati per uno show all'insegna del buonumero con le musiche di quel Johann Strauss che saranno anche al centro del Concerto di Capodanno proposto dall'Orchestra Haydn di Trento e Bolzano il 31 dicembre alle 20.30. Ad aprire il nuovo anno, il 15 gennaio, sarà Ornella Muti nei panni de "La governante" dal testo di Vitaliano Brancati per una commedia, scritta nel 1952, che subì una dura censura perché toccava il tema, allora scottante, dell'omosessualità. Il 22 e il 23 gennaio Gianluca Guidi porterò allo Zandonai "Aggiungi un posto a tavola" uno dei classici della commedia italiana scritta da Garinei e Giovanni e resa celebre proprio da quel Johnny Dorelli padre di Guidi. Il 5 febbraio in scena Mario Perrotta con "In nome del padre", mentre il 12 e il 13 dello stesso mese protagonista sarà una coppia d'eccezione come quella formata da Sergio Rubi e Luigi Lo Cascio che interpreteranno a due voci "Delitto/Castigo" l'opera più letta e conosciuta di Fëdor Dostoevskij. Dopo "Invisibili genrazioni" del Teatro Elementare, il 19, e il musical "Aladino e la lampada meravigliosa" della Compagnia del Villaggio, il 24 febbraio, il 26 dello stesso mese spazio alla Compagnia Abbondanza Bertoni con "Le fumatrici di pecore". Il 28 febbraio allo Zandonai arrivano Cesare Bocci e Tiziana Boschi con "Pesce d'aprile" uno pièce teatrale che in un'alternanza di situazioni dolorose, grottesche e, a volte, divertenti. racconta la vita di una donna prigioniera di un corpo che non le ubbidisce più e impegnata a lottare per riconquistare la vita con il suo uomo che le è accanto sempre e comunque sorridente.
"Trascendi e sali" è il titolo del nuovo lavoro del mattatore bolognese Alessandro Bergonzoni, a Rovereto il 20 marzo, con una messa in scena dove il disvelamento segue e anticipa la sparizione e dove la comicità non segue un ritmo costante e dove come spiega l'attore: "Le mie radici artistiche vengono mostrate per essere subito sotterrate di nuovo". Il 5 aprile in "La casa di famiglia" si racconta la storia di quattro fratelli assai diversi tra loro per una commedia sentimentale di cui è uscita anche la versione cinematografica. L'ultimo evento, fuori abbonamento, è quello del 10 aprile con David Riondino e il Ialsax Quartet in "Bernstein e dintorni" omaggio ad una delle personalità più eclettiche del Novecento a cento anni dalla sua nascita.