Robert Redford con la pistola nel suo ultimo film
Tra malinconia e sorriso arriva in sala il 20 dicembre con la Bim, dopo essere passato alla 13/a edizione della Festa di Roma, l’ultimo atteso film di Robert Redford: «The Old Man & The Gun».
Almeno sulla carta il canto del cigno di questo attore due volte premio Oscar che ha deciso di dire addio alle scene.
La storia, che sembra scritta dal più coraggioso degli sceneggiatori ubriachi, è invece incredibilmente vera. Si tratta delle straordinarie vicende umane e criminali di Forrest Tucker (Redford), un uomo che ha trascorso la sua vita tra rapine in banca ed evasioni dal carcere. E solo su quest’ultimo fronte aveva all’attivo, al momento della cattura, ben 16 fughe tra cui quella temeraria e rocambolesca dalla prigione di San Quentin quando aveva già 70 anni.
Non solo, Forrest Tucker aveva disorientato per lungo tempo le autorità di polizia per la sua capacità di rendersi introvabile come per la sua incredibile gentilezza verso i rapinati. Una cosa che non poteva che, alla fine, conquistare l’opinione pubblica americana, innamorata della sua banda composta da altri due vecchietti con pistola (interpretati da Danny Glover e Tom Waits).
Sulle sue tracce, nel 1993, si mise l’amletico investigatore John Hunt (il premio Oscar Casey Affleck), che gli diede la caccia anche perchè sempre più affascinato dalla figura di Tucker. Nel frattempo il ladro gentiluomo aveva stretto una romantica relazione con una vedova, Jewel (Sissy Spacek) incontrata in una delle sue tante fughe, che lo amava nonostante non avesse davvero chiara la sua vera professione.
Nel film un Robert Redford segnato dal tempo, ma ancora pieno di fascino, si barcamena in questa storia con sicuro divertimento, proprio come voleva fosse il suo ultimo film. «Mai dire mai, però ho praticamente deciso che sarebbe stato il mio ultimo ruolo - ha detto l’attore in una intervista a EW (Entertainment Weekly), specificando di tener fede a quanto aveva già sostenuto nel 2016 - . Ho voglia ora di avviarmi alla pensione, perchè faccio questo lavoro ormai da troppo tempo, da quando avevo 21 anni».
Redford ha anche aggiunto nell’intervista di essere abbastanza soddisfatto di questo suo ultimo ruolo da cui esce positivo e ottimista: «L’unica mia condizione era che fosse un personaggio divertente. E Forrest è proprio così, un personaggio meraviglioso e complesso, pieno di vita e amante del rischio, ma anche deciso a divertirsi».