Le sexy figlie di Mihajlovic naufraghe sull'«Isola dei Famosi»
«Dei reality non ci si può stancare perché sono programmi fatti dai concorrenti e dalle loro storie», dice Alessia Marcuzzi che, da giovedì sarà alla conduzione della 14esima edizione, quinta per Mediaset, de L’Isola dei famosi. Con lei in studio ci saranno le opinioniste Alba Parietti e Alda D’Eusanio («La televisione generalista è un luogo dove le donne “grandi” hanno ancora un loro spazio»), mentre la Gialappa’s Band ha facoltà di intervento. L’inviato a Cayo Cochinos, in Honduras, non sarà Filippo Nardi ma, a sorpresa, Alvin. La sorpresa sarà anche per i naufraghi protagonisti del reality. Tra loro di sono il giornalista Paolo Brosio, l’ex Pooh Riccardo Fogli, l’attrice di telenovele Grecia Colmenares, l’ex gieffina della prima ora (poi attrice) Marina La Rosa, la cantante oggi giornalista di moda Jo Squillo, gli attori Demetra Hampton e Kaspar Kapparoni.
Con loro i molto meno famosi Aaron Nielsen di professione modello, la showgirl Sarah Altobello, l’ex Amici Luca Vismara, il calciatore Abdelkader Ghezzal, lo judoka e imprenditore Marco Maddaloni, l’imprenditrice Taylor Mega, l’attrice ex modella Youma Diakitè e le sorelle Mihajlovic, figlie dell’allenatore Sinisa, Viktorija e Virginia. Ad aggiungersi al cast i quattro selezionati da #SarannoIsolani, prequel web del reality.
E non è finita. Un altro concorrente entrerà a pieno titolo dalla sesta puntata grazie a un meccanismo che avrà come palcoscenico la stessa Cayo Cochinos dove, nella seconda puntata, approderanno per cominciare Alessia Cipriani e il Mago Otelma e, poi, via via, altri aspiranti. «Il programma è sempre molto accattivante», confessa la Marcuzzi. Mentre Giancarlo Scheri difende la scelta di mettere in palinsesto un reality «datato».
«Ci si può rinnovare anche con prodotti che hanno una lunga storia alle spalle. Con l’Isola noi proponiamo un programma forte su target giovani che lo scorso anno ha raggiunto uno share medio del 24%», ha detto il direttore di Canale 5 che sta valutando di controprogrammare con l’Isola anche il Festival di Sanremo. «Potremmo farlo, ma ci stiamo ancora pensando e decideremo in base alle nostre strategie commerciali».