Shinrin: oggi ad Andalo la prima del musical fantasy itinerante
Debutta nel pomeriggio di oggi , mercoledì 27 febbraio, alle 15.45 con repliche alle 17 e alle 21.15, in prima nazionale ad Andalo “Shinrin. Le regine del bosco d’inverno” il nuovo spettacolo creato da Miscele D’Aria Factory. Una performance dinamica che si svolge durante una passeggiata in un contesto naturale e che si ispira a alle leggende e agli spIriti femminili dei boschi e delle nevi. “Shinrin” è un musical fantasy che ha come protagonista Lisa Bergamo e si lega ad un testo di Gigi Zoppello per la regia di Mariano Detassis e Carlo Casillo che ha ne composto anche la colonna sonora. Oltre ai costume firmati da Antonella Leche lo spettacolo è attraversato dalle voci registrate di Michela Embriaco, Gigi Zoppello e Mariano Detassis. Lo spettacolo è su prenotazione obbligatoria, il biglietto costa 5 euro: info 333 9953348 (Andalo Vacanze).
Carlo Casillo, da quali presupposti ha preso forma “Shinrin”?
“Shinrin, parola giapponese che significa bosco-foresta, nasce nel solco dei percorsi/spettacoli emozionali, musicali ed immersivi che da anni Miscele d’Aria Factory realizza su temi diversi, sia storico - culturali (grande guerra, miti e leggende del Trentino, vicende territoriali storiche, percorsi nei castelli ecc.) che eno-gastronomici (degustazioni sensoriali, percorsi nei vigneti, in campagna, nelle malghe di montagna), sempre attraverso l’uso di cuffie wireless, con musiche dal vivo”.
Nella locandina che accompagna lo spettacolo si parla di “musical fantasy dinamico e immersivo nella natura”: quanto è stato impegnativo realizzarlo?
“Tutti i nostri eventi hanno come elemento comune e distintivo quello di condurre il pubblico, in gruppo, a piedi, sia nella natura che all’interno di palazzi, castelli, borghi, città (anche se di recente ci abbiamo realizzato un divertente spettacolo su un autobus, nell’ambito di Eurochocolate 2018 ad Andalo). Per ogni luogo, situazione e tema studiamo una drammaturgia ed una regia, testi e musiche originali, uno specifico sound design, coinvolgendo musicisti ed attori, sia in registrazione che dal vivo. Grazie ad una originale regia mobile, realizzata appositamente dal fonico e sound engineering trentino Gianluca Bertoldi, alimentata da batterie al litio, riusciamo a trasportare in movimento il segnale wireless delle cuffie, anche per lunghi tragitti se necessario, mixando dal vivo le registrazioni con le performances musicali, canore ed attoriali eseguite lungo il percorso, registrate da microfoni panoramici (tipo cinematografici) e radiomicrofoni. Le cuffie aiutano il pubblico ad isolarsi ed immergersi nella storia, accompagnati dalla musica, seppur nel corso di un rito collettivo".
Di cosa racconta?
“Shinrin “le regine del bosco”, il cui testo originale è del giornalista-poeta Gigi Zoppello, è uno spettacolo dinamico in stile fantasy, pensato appositamente per essere vissuto nei boschi, ispirato sia a delle figure fiabesche o mitologiche femminili che agli alberi dei boschi, che noi presentiamo in due versioni, una invernale ed una estiva. In molti Paesi del mondo (dalle Alpi ai Carpazi, dalla Scandinavia alla Russia, al Nord del Giappone) sono infatti presenti antiche leggende che si possono ricondurre ad archetipi ricorrenti a tali figure femminili che hanno come loro habitat naturale i boschi e gli alberi. Esseri tipicamente invernali come la ancestrale dea delle cime innevate Berchta delle zone germaniche, la Sneguroska russa (la Fanciulla di Neve, che accompagna Nonno Gelo, il Babbo Natale russo ), le fate Yuki-Onna delle isole settentrionali del Giappone, la Principessa della Nevi delle Dolomiti. Oppure figure più estive come le Anguane dei corsi d’acqua dolomitici. Allo stesso modo il bosco e la foresta sono, da sempre ed in ogni cultura, ambiente magico, luogo sacro o di dimora di spiriti (numi) creature buone o malefiche, spazio senza tempo ove immergersi, perdersi, ritrovarsi, fonte di ispirazione per le più note fiabe e leggende. Questi spiriti femminili, queste fate e regine delle nevi, si radunano in un bosco per discutere del loro grave problema. L’inverno è sempre più caldo, dura poco, il gelo lascia che il sole spadroneggi sui monti. Questo per loro non va affatto bene perché per quelle creature il caldo significa la morte e non possono resistere a lungo. Sulle loro tracce un malefico cacciatore nero (“in scena” Mariano De Tassis) cerca di stanarle, attraverso rituali magici, per liberare il bosco dalla loro presenza, abbattere gli alberi e trasformare la natura, al servizio di un progresso distruttivo. In tal senso lo spettacolo ha un sottotesto ecologista".
Parliamo delle musiche che lei ha firmato per questa particolare passeggiata fantasy e quanto avrà una dimensione live dal punto di vista dei Suoni
“Le musiche originali di mia composizione sono ispirate dalla provenienza delle fiabe/leggende narrate, con elementi di folk etnico e testi in cinque lingue diverse (come i cinque personaggi femminili), ma anche con sonorità contemporanee, rarefatte e fiabesche. Le cinque principesse del bosco hanno la voce registrata di altrettante attrici trentine, mentre le canzoni sono eseguite dal vivo dalla cantante Lisa Bergamo. Il tutto è immerso in un suggestivo sound design (suoni ancestrali, profondi, immersivi e naturali del bosco) e nelle registrazioni ambientali dal vivo. In questo ambiente, le cuffie amplificano l’effetto di “perdersi” nel bosco e nella storia, lungo il camino”.
“Shinrin" punta su un pubblico di bambini e famiglie o vuole coinvolgere anche gli adulti?
“Al di la dei temi e dei contenuti, lo spettacolo /percorso è di intrattenimento e, riteniamo, adatto per tutti, anche se non lo consigliamo a bambini troppo piccoli, sotto i 5/6 anni. La durata è di circa 40 minuti, lungo un percorso facile ma molto suggestivo.Come per tutti i nostri spettacoli, l’obiettivo è quello di coinvolgere i sensi, far vivere un’esperienza immersiva ed emozionante al pubblico, il quale è sia spettatore/ascoltatore ma, in un certo senso, anche "co-regista” della storia proprio perché immersa nella natura, potendo ciascuno scegliere la propria inquadratura preferita”.