Grande attesa per Alberto Ferro Questa mattina alla Filarmonica
Atteso concerto a Trento questa mattina per la bella rassegna «I concerti della domenica». In scena arriva il giovane, ma già affermato, pianista siciliano Alberto Ferro che in Trentino ha già avuto modo di fare sentire le sue note e che si distinse quattro anni fa a Bolzano al Concorso Busoni.
Ferro proporrà alle 10.30 sul palco della Filarmonica di via Verdi a Trento alcune icone del pianismo storico europeo come Chopin, Liszt e Rachmaninov. Sarà un recital da autentico virtuoso della tastiera. Ventitrè anni soltanto, pianista fortemente determinato nell’affrontare una carriera che è complessa e faticosa. Ha iniziato nella sua Gela prima per gioco lo studio del pianoforte da bambino, sostenuto dalla madre pianista. Poi a sette anni ha deciso di dedicarsi a tempo pieno allo strumento e a nove era già sotto lo sguardo più severo di un maestro come Epifanio Comis nel conservatorio di Catania, dove si è successivamente diplomato.
La conquista successiva dei grandi premi nazionali e internazionali arriva attraverso un perfezionamento continuo con Béroff, Yoffe, Howard, Goode e Demus. Impressionante la sequenza: vincitore del «Premio Venezia» riservato a tutti i diplomati in Italia nel 2015; secondo premio al «Busoni» di Bolzano nel 2015; premio del pubblico al «Regina Elisabetta» di Bruxelles nel 2016; premio Children’s Corner al «Clara Haskil» di Vevey l’anno dopo e primo premio al «Telekom – Beethoven» di Bonn (2017).
Un’attività intensa arricchita recentemente dall’incontro con il violinista salernitano Gennaro Cardaropoli con il quale Alberto Ferro ha inaugurato un fortunato duo cameristico.
Con queste affermazioni Alberto Ferro ha già conosciuto il pubblico di sale celebri e inflessibili affrontando i capisaldi del repertorio pianistico.
Così sarà a Trento, dove aprirà la sua performance con una celebre barcarola di Chopin per giungere, passando attraverso la Soirée n. 3 di Liszt, al tardoromanticismo dell’op. 39 firmata da Rachmaninov.