Quattro giorni di jazz in strada a Rovereto, si comincia oggi
La grande musica jazz approda in città. E, come promettono gli organizzatori, la prima edizione di «Rovereto Jazz» sarà un affascinante viaggio alla scoperta di questo genere musicale dalle origini afroamericane, che tanto piace non solo a conoscitori più profondi ma anche e sempre più a pubblici giovani.
Tante, difatti, sono le sue declinazioni. Sonorità e intensità camaleontiche che da giovedì a domenica conquisteranno le principali piazze cittadine, da largo Foibe a piazza Loreto, dal Mart a piazza Malfatti, contagiando anche librerie, locali e case di riposo.
«Vogliamo che questo festival, che nasce dalla passione per la musica e l'amore per il territorio, raggiunga tutti», spiegano Cristian Longo e Nives Larcher, fiduciosi nel pubblico della grandi occasioni.
Anche perché gli artisti chiamati fanno parte dell'olimpo del jazz italiano e internazionale. Nomi - dal chitarrista e producer Nicola Conte al trombettista Paolo Fresu, nella foto, (gli unici due concerti a pagamento, 20 euro sul circuito Primiallaprima), da Don Karate agli acclamatissimi Mop Mop - che agli orecchi meno esperti forse non diranno molto. Ma si tratta di formazioni che stanno spopolando nel panorama jazz di tutto il mondo.
«Ci aspettiamo molte presenze anche da fuori provincia. Da parte nostra - ha ribadito il presidente dell'Apt Giulio Prosser - non possiamo che garantire il pieno supporto visto che attraverso la musica e la cultura si andrà ad animare tutto il centro storico, unendo varie realtà e più luoghi della città».
Si parte giovedì 13 giugno con l'anteprima del festival, affidata alle 17.30 alle note di Stefano Giordani , ospite delle Briciole di viale Trento, e alle sonorità degli Organic Shape Collective , chiamati ad aprire le danze al BabaruM di Volano.
Venerdì si entra nel vivo della kermesse: alle 18 piazza Loreto accoglierà Don Karate (alias Stefano Tamborrino, Francesco Ponticelli, Pasquale Mirra e Francesco Morini) e la loro avventurosa performance sospesa tra hip hop, atmosfere cinematografiche ed elettronica. Alle 21, invece, sotto la cupola del Mart arriverà Nicola Conte, chitarrista e produttore pugliese, assieme agli Spiritual Galaxy , per un concerto in divenire.
Sabato si comincia alle 11 con il pianista Simone Graziano ospite in via della Terra dell'associazione Mozart. Alle 18, presso largo Foibe, spazio a Snail Space , progetto dedicato alla «lentezza come forma di ribellione», prima di spostarsi di nuovo al Mart dove alle 21 saliranno sul palco Paolo Fresu e i Devil Quartet, pronti ad esibirsi con un live «meticciato», frutto di incroci di stili e linguaggi diversi.
Domenica mattina brunch al circolo Santa Maria in compagnia di Nadir, il duo formato da Ares Tavolazzi ed Elias Nard , per chiudere in bellezza in piazza Malfatti (ore 21) con Mop Mop e Wayne Snow , una delle formazioni più acclamate nello scenario jazz europeo grazie al loro sound sospeso tra funk, jazz e dub.
A contorno, tante altre iniziative, per grandi e piccini: allo Smart Lab avrà luogo il laboratorio educativo «Musica e gioco» per i bambini dai 6 ai 10 anni, mentre gli anziani della Rsa Vannetti domenica mattina verranno svegliati dal Giazz Quartet.
La libreria Arcadia ospiterà il musicologo Stefano Ceni (venerdì alle 19.30), il Loco's di via Valbusa il professor Luca Ducceschi del Dipartimento di psicologia e scienze cognitive per indagare il rapporto tra cervello e musica jazz (sabato alle 17), mentre presso gli spazi di Orizzonti Eventi, in via Portici, sarà visitabile una mostra di strumenti musicali realizzati con materiali di recupero. Un viaggio a 360°, alle radici di un genere in continua evoluzione.