Niccolò Fabi: il ritorno a Trento mercoledì 8 gennaio con il tour di "Tradizione e tradimento"
Dopo lo splendido live dello scorso 19 dicembre Niccolò Fabi ritorna all’Auditorium di Trento mercoledì 8 gennaio alle 21. Ad accoglierlo in quell’occasione un teatro stracolmo mentre per questo nuovo spettacolo restano ancora circa duecento biglietti a disposizione dei suoi fan anche se molto probabilmente alla fine l’Auditorium si riempirà come accade in ogni occasione in cui il cantautore romano suona nella nostra terra. Il live ascoltato a dicembre aveva messo in luce un Niccolò Fabi particolarmente ispirato in un set dalle forme essenziali che aveva lasciato alla musica il compito di raccontare il suo mondo. Niente inutili orpelli e niente eccessi lessicali per presentare le canzoni durante lo show da parte dell’artista capitolino che con una band di eccellenti strumentisti, fra cui spiccano il chitarrista Roberto Angelini e il bassista Alberto Bianco, aveva proposto i brani del suo ultimo disco "Tradizione e tradimento" insieme alle canzoni più amate di un percorso iniziato nel 1997 con l’album “Il giardiniere”.
Sulla scelta di un titolo forte come “Tradizione e tradimento” Niccolò Fabi aveva raccontato ai lettori de l’Adige: <Mi sono reso conto, dopo averle registrate, che tutte le canzoni di questo album e le cose che raccontavano, nascevano da due forze contrapposte. Da una parte la mia voglia di proseguire un cammino musicale legato a quello che avevo fatto fino a oggi e rappresentava la mia identità di artista. Dall’altra in me c’era il desiderio di deviare da questo percorso per cercare di “tradirmi” nel senso non morale ma di andare oltre quello che avevo fatto. Questo con l’inevitabile rischio di non riuscirci e magari di deludere le aspettative di chi mi aveva seguito e magari non era disponibile a seguire i miei cambiamenti>. Nella prima parte del concerto solitamente Fabi in questo tour piazza “A prescindere da me”, “Amori con le ali”, “Io sono l’altro”, l’intenso singolo che ha anticipato il suo ultimo cd, “I giorni dello smarrimento” e “Una somma di piccole cose” accanto a “Filosofia agricola”, “È non è”, “Solo un uomo” e “Una buona idea”. In scaletta non mancano mai anche “Indipendente”. “Una mano sugli occhi”, “Costruire”, “Tradizione e tradimento”, “Vento d’estate” e quella “Lasciarsi un giorno a Roma” che solitamente è il saluto, l’arrivederci, al suo pubblico da parte del cantautore. F.D.S.