Lirica all'Arena di Verona: sarà un mini-festival ma con distanziamento
Il calendario del 98° Arena di Verona Opera Festival sarà riproposto nel 2021 con gli stessi spettacoli programmati quest’anno: Pagliacci-Cavalleria Rusticana, nuovo allestimento con la regia di Gabriele Muccino che il prossimo 13 giugno avrebbe dovuto inaugurare il festival; Aida, Nabucco, La Traviata, Roberto Bolle and Friends e il Gala IX Sinfonia di Beethoven.
La programmazione 2020 sarà sostituita dal progetto «Nel cuore della musica». «Fra i tanti che abbiamo preso in esame - ha spiegato la sovrintendente Cecilia Gasdia - questo è sostenuto da innumerevoli artisti. Non vogliamo il 2020 silenzioso: pensiamo di allestire in agosto una serie di serate in una cornice areniana completamente nuova e diversa». Il progetto prevede un assetto del teatro completamente diverso da come è stato visto: il palcoscenico sarà nella platea, ospiterà orchestra e coro, posizionato su un piedistallo a debita distanza.
L’appuntamento con il Festival della lirica è rinviato al 2021, ma in agosto l’Arena di Verona prevede di essere comunque il primo teatro all’aperto a riaprire alla grande musica. Questo grazie ad un programma ridotto, una decina di serate, nei week end tra agosto e settembre, che permetteranno ad un massimo di 3.000 spettatori (rispetto ad una capienza di 13.500) di riassaporare l’incanto della note in Arena. Le date e il cartellone saranno svelate più avanti. Il mini-festival sarà sostenuto da un protocollo sanitario che si sta ultimando, e che verrà inviato per l’approvazione alle autorità. La distanza di un metro sarà fatta rispettare non solo quando gli spettatori saranno seduti in Arena sulle gradinate, ma anche nelle fasi di accesso.