Johnny Depp nel mirino tra droga e violenze
Da accusatore ad accusato: avvocati della difesa al contrattacco contro Johnny Depp nella seconda giornata di deposizione di fronte all'Alta Corte di Londra nell'ambito del processo per diffamazione intentato dall'attore di Hollywood contro il britannico Sun che lo aveva additato per i denunciati maltrattamenti all'ex moglie Amber Heard. Pressato dai legali del tabloid, decisi a metterlo in cattiva luce come una persona in passato fuori controllo se non violenta, Depp non ha rinnegato la sua storia di abusi di alcol e droghe, ma ha insistito a negare categoricamente di aver mai colpito la donna. L'attore aveva querelato a suo tempo il giornale di Rupert Murdoch per un articolo, pubblicato nell'aprile 2018, nel quale veniva bollato come un "picchiatore coniugale" dopo che la stessa Heard l'aveva accusato di almeno 14 episodi di violenza domestica.
Il primo dei quali - secondo la testimonianza dell'attrice e modella - risalente all'inizio del 2013, dopo una sua banale battuta ironica su un tatuaggio dell'allora partner dedicato all'ex fiamma Winona Ryder (che tuttora lo difende al pari di una seconda compagna del passato, Vanessa Paradis da cui ha avuto due figli). La star statunitense, presente in aula per il secondo giorno consecutivo, è stato incalzato dalle domande di un avvocato della difesa, Sasha Wass, la quale ha provato a far leva sugli eccessi di Depp o persino sulla sua amicizia con personaggi dallo stile di vita estremo come Keith Richards, lo scrittore Hunter Thompson o Elton John. Durante l'udienza è stato poi mostrato un video, girato di nascosto dalla Heard, nel quale l'attore - in evidente stato d'ebbrezza - rompeva un armadietto della sua cucina prima di versarsi un bicchiere di vino rosso di mattina. Johnny Dopp ha ammesso con franchezza di aver vissuto fasi di dipendenza da alcolici e stupefacenti, ma ha definito ancora una volta "bugie" tutte i riferimenti a suo presunti schiaffi o violenze contro l'ex moglie, continuando ad affermare che il linguaggio violento di alcuni messaggi sarebbe stato "solo" una reazione verbale d'ira alle aggressioni fisiche subite a suo dire proprio dalla Heard.
Non sono mancati del resto momenti sconcertanti nel botta e risposta con l'avvocato del Sun: come quando Depp ha riconosciuto di aver lasciato fumare cannabis a sua figlia Lily-Rose quando aveva solo 13 anni. "Volevo che si fidasse di me - ha risposto in tono di sfida alle contestazioni al riguardo-, così quando mi ha detto che era pronta ho voluto provasse fumo di qualità e non qualcosa di scadente".