Domani «Montagne Migranti» a Mavignola va in scena il canto popolare «wireless»
Va in scena a Sant’Antonio di Mavignola domani sera «Montagne migranti», alle ore 21.00 al Campo Sportivo Salesiani, con la compagnia Miscele d’Aria Factory; è uno spettacolo di musica e parola, proposto dalla Pro Loco G.S. Mavignola, un evento emozionante, sensibile ma anche divertente, sul tema della canzone di montagna, del viaggio e dell’emigrazione.
Ideato nel 2008 nella versione di Musical multimediale, con una produzione imponente (prodotto in collaborazione con Trento Film Festival, con regia teatrale di Maurizio Nichetti) in questa particolare estate 2020 viene riproposto da Miscele d’Aria Factory in una versione unplugged, più intima ed immersiva (anche grazie agli ascolti in cuffia wireless) proposta ad un centinaio di spettatori, appositamente distanziali, con prenotazione presso il punto info del Parco Naturale Adamello Brenta a Mavignola al numero 0465/507501 entro oggi.
L’idea dello spettacolo è quella di lungo viaggio per il mondo, umano e musicale. Un immaginario emigrante Trentino-Tirolese dei primi del ‘900, Ferruccio, si trova a dover emigrare dal Tirolo per necessità, viaggiando per le Americhe, l’Europa, la Russia, l’Asia e persino l’Africa.
Lungo il suo lungo pellegrinare, alla ricerca di fortuna ed avventure, Ferruccio porta con sé i suoi ricordi, i suoi sogni di emigrante (talvolta frustrati dalla realtà, altre volte realizzati), una roccia delle sue amate dolomiti per mantenere viva la memoria delle sue radici e, soprattutto, le sue amate canzoni di montagna.
Così, nella mente e nel cuore del protagonista le canzoni dei cori di montagna ad ogni tappa del viaggio si trasformano, si contaminano degli stili, dei colori, delle tradizioni di quei luoghi lontani: “Merica merica” diventa una samba brasiliana, “Entorno al foc” un country americano, “La villanella” una balcanica russa, “La Valsugana” un canto etnico africano e via così.
Montagne Migranti (unplugged) è uno spettacolo adatto a tutti, anche a famiglie. Recuperare per questa estate la storia del viaggio avventuroso per il mondo del migrante Ferruccio e delle sue canzoni, in particolare le voci dei cori di montagna.
Il pubblico prenderà posizione su materassini o coperte portate da ciascuno per farsi trasportare in questo magico viaggio.