«Le Tenebre» vogliono prendersi Sanremo Rock
Ci sono anche i ragazzi della formazione trentina Le Tenebre fra i gruppi scelti per le finali della 33ª edizione di Sanremo Rock. Una selezione iniziata ieri e che porterà poi le migliori sedici band italiane a disputare la finalissima che si terrà il 12 settembre.
Il progetto «Le Tenebre» è nato all’inizio del 2019 inizialmente con una line up a tre: Steven Pastorello alla chitarra, Alessandro Clementel al basso e Roberto Sartori alla batteria e voce a cui si è aggiunto poi Mattia Ugolini alla batteria lasciando a Roberto la possibilità di concentrarsi solo sul ruolo di vocalist.
«Alla base del nostro gruppo - raccontano i quattro musicisti - c’è stata fin da subito la volontà di proporre brani inediti, e abbiamo trovato nel rock anni ‘70 di matrice britannica il nostro punto d’incontro in stile Black Sabbath, Deep Purple ma anche i primi Iron Maiden. Ciò che più ci differenzia dalle altre band che propongono questo genere sono sicuramente le liriche in italiano». Ad inizio anno la band è entrata in studio di registrazione per produrre il loro primo Ep omonimo con una tracklist dei tre pezzi che più li rappresentano: «Sentiti libera», «Lo lascio detto a Dio» e «Tenebre» con il mixaggio e il mastering affidati ad un musicista di alto livello come il chitarrista roveretano Luca Vianini. L’Ep è stato pubblicato ad aprile, solo in versione digitale, ed è disponibile sulle principali piattaforme di streaming ed ha trovato l’attenzione delle recensioni di Indieoteque e Heavymetalwebzine. «Dopo l’uscita del cd abbiamo deciso di candidarci per partecipare alla 33ª edizione di Sanremo Rock, inviando il brano «Sentiti libera» che evidentemente è piaciuto alla commissione artistica che ci ha selezionati per le finale nazionale che si terrà al teatro Ariston».
Per la band che ha la sua tana a Zambana è già una grandissima soddisfazione essere stata scelta per questo step: «L’idea che un brano del nostro primo lavoro in studio sia stato scelto per la finale di un concorso di livello nazionale ci rende orgogliosi della nostra musica e l’idea di esibirci sul palco dell’Ariston ci elettrizza: speriamo di trasmettere tutta la nostra energia e di far apprezzare il nostro pezzo».
Ma la band guarda già oltre la ribalta dell’Ariston: «Oltre alla preparazione per il concorso, siamo al lavoro sulla composizione di nuovi pezzi al Centro Musica di Trento che ci porteranno a registrare il nostro primo album full lenght sempre all’insegna di un rock italiano dalle marcate sfumature vintage, che fa l’occhiolino ai primordi della New Wave of British Heavy Metal».
(Foto Andrea Furli Furlini)