Una stagione per il trio, la formazione perfetta
Una rassegna che cerca di mettere a fuoco il territorio a cavallo fra generi o linguaggi diversi: queste le coordinate di «Ai Confini ed Oltre - The Art of the Trio» la serie di concerti organizzata dall’associazione Sonata Islands con il contributo Caritro ed il patrocinio del Comune di Trento. In programma alcuni dei musicisti più interessanti della nuova scena jazzistica italiana, con provenienza da tutta la penisola, e un trio svizzero in novembre anche grazie alla collaborazione con la rete nazionale di festival I-Jazz e di Pro Helvetia.
«Quest’anno il tema della rassegna - spiega Emilio Galante di Sonata Island - è il trio una formazione tipicamente cameristica, trade union fra musica classica e jazz- In quanto cameristico il trio è la formazione per eccellenza che avvicina diverse attitudini all’ascolto, in particolare quella del jazz e della musica da camera. Il tipico trio jazzistico è formato da pianoforte, contrabbasso e batteria: a questa formazione nella stagione verranno accostati anche trii meno consueti». Primo live, giovedì 15 ottobre alle 20.30, nella Sala del Falconetto a Palazzo Geremia, con il Michele Francesconi Trio Seasons formazione che al fianco del pianista vede Giulio Corini e Luca Colussi.
Al centro del live «Seasons», un lavoro dedicato al ciclo delle stagioni con suite dal carattere radicalmente diverso tra loro, utili per affrontare le varie espressioni del jazz moderno e che si traducono ognuna in un numero diverso di episodi. Il 22 ottobre, sempre a Palazzo Geremia, spazio al Rope Trio, formazione che unisce Fabrizio Puglisi e Stefano Senni a Zeno De Rossi. Il trio rielabora liberamente brani originali e composizioni di John Zorn, Monk, Ellington, Misha Mengelberg, Bernard Hermann e Herbie Nichols, trovando una nuova ed originale concezione del piano trio. Saranno gli Small Choices. un trio dall’organico cameristico fondato dal bassista e compositore Giacomo Papetti, i protagonisti del live del 29 ottobre nella Sala del Falconetto. Il progetto mette in dialogo composizioni originali e improvvisazioni con la musica “accademica” di Ligeti, Messiaen, Sibelius, Webern, Shostakovich e Gershwin.
Il mese di novembre si apre, il 5 nella Sala della Filarmonica, con le note del Matteo Bortone Trio nel set «ClarOscuro» per una line up che al fianco del bassista vede Enrico Zanisi al piano e Stefano Tamborrino alla batteria. Il 12 nella Sala del Falconetto on stage il Francesco Cusa Trio che esplora i territori delle composizioni originali e della poliritmia mentre l’ultimo appuntamento a Trento, il 18 novembre alla Filarmonica, è quello con il Marc Perrenoud Trio. Due i concerti nella Sala della Filarmonica di Rovereto, entrambi alle 20.30, realizzati in collaborazione con l’Associazione Mozart Italia: il 26 novembre con il duo «Zandonai carioca», leggasi Giancarlo Bianchetti e Ivan Tibolla, mentre l’11 dicembre il Third Stream Trio, formato da Emilio Galante, Eloisa Manera e Luca Dell’Anna presenterà «Swingin’ Mozart». Date le restrizioni imposte dalla pandemia è necessaria la prenotazione per tutti i concerti della rassegna all’indirizzo info@sonataislands.com.