Remi Rough in mostra alla Kronos Gallery nuovo spazio della città

di Riccarda Turrina

È Remi Rough, (Londra 1971) ad inaugurare il nuovo spazio espositivo Kronos Gallery, situato in centro storico a Trento, nel settecentesco Palazzo Garavaglia.

Le opere dell’artista, figura di particolare rilievo nell’ambito del writing e della street art, che con la recente produzione si confronta con il Suprematismo storico, costituiscono, all’interno della mostra, un armonico percorso in perfetta sintonia con la preziosità di un luogo ricco di memoria e di storia.
Ciò che apre al confronto con Denis Depaoli, Amministratore Unico di Kronos Gallery, è il desiderio di comprendere quale sia il presupposto di partenza del suo progetto culturale, condiviso con il team. «Noi – precisa Denis Depaoli – proponiamo artisti, non opere. È l’artista la figura centrale, il suo modo di essere, la sua creatività in relazione con la contemporaneità. L’opera ne è il ritratto. Il nostro compito, quindi, è prima di tutto quello di conoscere personalmente gli artisti, di cercarli, di incontrarli, di valorizzarli senza aspettare che siano loro a venire da noi».

Ma fra gli obiettivi centrali anche quello di mettere in relazione i maestri del passato con i protagonisti dell’arte contemporanea. In questa prima mostra l’incontro fra passato e presente è insito nel luogo stesso: prende vitalità dai preziosi soffitti a stucco, dagli arredi d’antiquariato che intersecano le geometriche superfici di Remi Rough.
Post Suprematist, dunque presenta 18 nuovi lavori che l’artista ha appositamente realizzato per l’evento, insieme a un lavoro storico e 4 edizioni limitate. Queste opere mettono in risalto la piena maturità e padronanza stilistica dell’autore: le forme geometriche pure, dove il quadrato, la linea e il movimento obliquo sono gli elementi costitutivi della composizione, esplorano la dimensione spaziale, trovando nella pura dimensione percettiva, l’elemento fondante.

Leggerezza ed equilibrio parlano di un tempo sospeso: il silenzio diffonde vibrazioni sonore, le ombre scivolano dentro metafisiche prospettive mentre i colori indirizzano lo sguardo verso il piano inclinato dei pensieri. Tra le opere importanti va citato De-Compression, da molti considerato uno dei capolavori dell’intera carriera di Remi Rough. L’opera, in bilico fra due cunei, raggiunge un equilibrio perfetto tra pieghe e linee. Big Red, invece, dipinto su carta realizzata a mano, è caratterizzato dall’uso sapiente di ombre e sfumature e da una raffinata successione di linee forza che dilatano lo spazio suggerendo la presenza di punti di fuga esterni allo spazio stesso della rappresentazione. Scrive Carlos Mare, Curatore del Museum of Graffiti, Miami, nel saggio critico in catalogo: «Remi Rough è un magnifico esempio di chiarezza artistica, precisione nell’esecuzione e costante impegno nello sviluppare la pittura e la teoria, superando la sua pratica da influente giovane, della metà degli anni Ottanta a Londra. Remi ha avuto la capacità di ripensare alcune teorie e certe pratiche artistiche storicamente essenziali, appartenenti alla prima metà del Ventesimo secolo, insufflando loro nuova vita attraverso le lenti e l’energia del writing e della pittura». Nel corso degli anni, infatti, ha modificato il proprio stile portandolo a forme essenziali, focalizzandosi su micro elementi compositivi. Ha scelto dunque un percorso vicino a quello di Malevich e MoholyNagy, cogliendo la forza espressiva dell’astrazione, intesa come spazio, trasparenza, riflesso, opacità, con l’intento di creare illusioni materiche di movimento, paesaggi architettonici, cromaticamente vivi e dinamici. Ha racchiuso «forme piegate- spiega ancora Carlos Mare - all’interno di geometrie imponenti. Se si dovessero prendere in considerazione i tanti murales che Remi ha completato, si potrebbe vedere come le sue superfici dipinte abbiano la capacità di suggerire sia l’idea di movimento sia il loro scostamento fisico da esse». Dopo aver iniziato la carriera a Londra negli anni Ottanta come writer, dopo essere entrato in contatto con alcuni tra i più importanti nomi mondiali come Juice126, Futura e JonOne, collegato alla scena di Bristol e ad artisti come un Banksy, Remi Rough è divenuto uno degli artisti più interessanti emersi dal Post-graffitismo e ha sviluppato uno stile geometrico astratto, che ha espresso in importanti progetti pubblici quali ad esempio Megaro Hotel, ad oggi il murale più grande di Londra, la stazione metropolitana di QuarryBay ad Hong Kong, la scalinata di Wembley Park a Londra. «Contattarlo - racconta Denis Depaoli - è stato facile; durante il lockdown ci siamo sentiti, ed è stato sufficiente che io gli descrivessi il progetto espositivo di Kronos Gallery per avere la sua disponibilità. Ha subito risposto con entusiasmo. E’ estremamente disponibile, avvicinabile, umano; è la miglior persona che potessi incontrare, completamente privo di quell’ego smisurato che troppo spesso intralcia le relazioni. Una nonna di origine italiana, poi, ha sicuramente contribuito a trasformare la sua presenza a Trento in un momento particolarmente emozionante, senza dimenticare che l’esposizione coincide con una situazione favorevole per la street art, divenuta oggetto del crescente interesse del mercato. Mi preme, infine, ricordare che presto l’artista tornerà in città per la realizzazione un nuovo murale. Nel frattempo con il supporto dell’amministrazione di Terre d’Adige, e lo sponsor di Kronos Gallery, Cristian Bovo in arte Joys e Made514 hanno terminato la loro opera realizzata sulla parete della palestra della scuola di Nave San Rocco. All’interno della progettazione di Kronos Gallery ritengo che questo sia stato un passo molto importante, perché evidenzia quanto sia indispensabile interagire con le realtà del territorio, sostenendo nuove idee, promuovendo creatività e cultura».

Post Suprematist. Mostra personale di Remi Rough. A cura di Denis Depaoli, Kronos Gallery, Via San Marco 21, Trento.
Orari al pubblico: da martedì a venerdì 15-19; sabato 11-19.
Contatti: Denis Depaoli info@kronosgallery.com - 0461 1993315. Chiude il 21 dicembre 2020

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