Il MAG resiste: nonostantre la pandemia, un 2020 positivo
Un anno che doveva rappresentare il rilancio del MAG, parzialmente rovinato dalla pandemia. Mentre sta preparando le proposte culturali per il 2021, il Museo Alto Garda traccia un bilancio del 2020.
Nella scorsa estate, dopo un lungo periodo di chiusura, il Museo di Riva del Garda, la Torre Apponale e forte Garda hanno riaperto con i necessari adattamenti, inaugurando ben tre mostre temporanee e proponendo visite guidate, conferenze e iniziative sia in presenza che online.
La diffusione del virus ha però fortemente condizionato l’apertura delle differenti sedi del MAG: il Museo di Riva del Garda è rimasto aperto cinque mesi, la Torre Apponale quattro e forte Garda appena tre mesi e mezzo. A questo si aggiunge la mancata apertura della Galleria Civica G. Segantini, rimasta chiusa tutto l’anno a causa di importanti lavori strutturali.
Nonostante le inevitabili difficoltà organizzative, lo staff del MAG ha lavorato intensamente per attuare la programmazione culturale proposta a inizio anno. Nei pochi mesi estivi di apertura i nostri musei sono stati animati da ben tre esposizioni temporanee (di cui una impreziosita dal patrocinio del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo), laboratori didattici, spettacoli teatrali, attività per famiglie, corsi di aggiornamento, presentazioni di pubblicazioni, visite guidate in italiano e in lingua straniera ed escursioni all’aperto collegando le collezioni del museo con i monumenti posti sul territorio.
Nonostante il ridotto periodo di apertura, sono state quasi 25.000 le persone che hanno visitato i nostri musei e partecipato alle attività. Una quota significativa di questi ingressi ha riguardato forte Garda sul monte Brione, che si è presentato al pubblico con un nuovo allestimento e un ricco calendario di proposte adatte a tutti i tipi di pubblico. Si tratta di un dato comunque positivo se si tiene conto della significativa assenza del pubblico turistico straniero che solitamente anima l’Alto Garda dalla primavera all’autunno.
A questo numero vanno sommati i quasi 1.500 alunni e docenti che hanno partecipato alle nostre proposte formative, riprogettate per essere fruite online mediante didattica a distanza. Si tratta di un numero decisamente contenuto, soprattutto se paragonato a quelli degli anni precedenti, ma comunque positivo considerando le difficoltà fronteggiate dal mondo della scuola per arginare la pandemia. Su questo versante, l’impegno del Museo si è concretizzato anche nella produzione di materiale di approfondimento per studenti e docenti, come filmati e contenuti testuali, appositamente realizzati per venire incontro alle nuove esigenze del mondo della scuola in un momento così difficile.
Grande rilievo hanno avuto le numerose iniziative programmate dal MAG sui propri canali multimediali, come attività per le famiglie, filmati e rubriche di approfondimento e giochi per curiosi e appassionati.