Montagna / Libri

Premio Itas a "Mia sconosciuta" di Marco Albino Ferrari

Enrico Brizzi, presidente della giuria: "L'autore racconta una storia all’insegna di una struggente tenerezza, che dà conto dell’apprendistato di un cucciolo d’uomo destinato a farsi adulto grazie alla lezione di libertà della madre. La montagna è vista come spazio di crescita personale"
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TRENTO. Il premio Itas del libro di montagna, inserito nel 69° Trento Film Festival, è stato assegnato a "Mia sconosciuta" di Marco Albino Ferrari.

Quest'anno il concorso letterario internazionale dedicato alle opere in cui si celebra la montagna in tutte le sue forme, giunto alla 47/a edizione, celebra i 50 anni di vita.

Il libro di Ferrari, già inserito nella cinquina finalista come il migliore fra i testi della categoria Vita e storie di montagna, "ha il merito - si legge nella motivazione - di far segnare un passo avanti alla narrativa di montagna, aprendo uno spaccato familiare sul rapporto tanto simbiotico quanto fertile che lega in maniera indissolubile una madre a un figlio, ed entrambi alla insopprimibile fascinazione per le Terre alte, l'escursionismo e l'alpinismo".

"Marco Albino Ferrari, firma nota del giornalismo di montagna e storico frequentatore del nostro Premio, racconta una storia all’insegna di una struggente tenerezza, che dà conto dell’apprendistato di un cucciolo d’uomo destinato a farsi adulto grazie alla lezione di libertà della madre, e a dispetto delle prospettive ben più chiuse di altri adulti; lo fa con una prosa precisa, asciutta ma capace di grandi immagini evocative, dove il valore civile di una donna coraggiosa risplende all’insegna della bellezza, e la montagna è vista come spazio di crescita personale, luogo dove ci si può cimentare con i propri limiti e si possono incontrare gli amici che ancora non sapevamo di avere", commenta Enrico Brizzi, presidente di giuria.

Il concorso ha visto in questa edizione la partecipazione di 110 opere pervenute da 45 case editrici.

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