Spettacoli / Musica

Le contaminazioni sonore mediterranee dei Fan Chaabi, il concerto a Trento

Domani, venerdì 16 settembre al Baccus di piazza Fiera sarà in scena il gruppo che invita a un percorso fra nenie, tarantelle, tammurriate, canti popolari di protesta e danze gitane

di Fabio De Santi

TRENTO. La musica dei Fan Chaabi, un'espressione araba e significa Arte Popolare, esalta come valore principe la contaminazione, l’incontro, fra popoli e culture diverse che ha portato nei secoli l'evoluzione di stili e ritmi che ancor oggi incantano e e invitano alla danza.

Sono queste le credenziali dei Fan Chaabi gruppo di Trento che sarà in concerto domani, venerdì 16 settembre al Baccus in Piazza Fiera per la rassegna “Perbaccus!” organizzata da Giuseppe “Gius” Marchi.

I Fan Chaabi, in circolazione dal 2010, puntano su un repertorio in cui nenie, tarantelle, tammurriate, canti popolari di protesta e danze gitane dialogano e si mescolano nel coinvolgente viaggio che ci conduce a sentire il cuore del Mediterraneo crocevia di civiltà e terra di migranti, passando per la penisola iberica, attraversando il sud Italia ed approdando nei Balcani.

I componenti del gruppo, che a breve pubblicherà il disco “Tetraktys” per l’etichetta Visagemusic, è formato da Silvia Lo Sapio (voce e percussioni), Martina D'Amico (sax e voce), Davide Prezzo (chitarre e voce), Michele Bolognese (mandolino, bouzouki e percussioni) e Michele Bazzanella (basso e cassa).

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