Uno "Schiaccianoci" anni Venti con il Balletto di Milano
Mercoledì 18 al teatro Zandonai di Rovereto (il giorno prima a Bolzano) la brillante e originale versione del celebre spettacolo firmata da Marco Pesta e Federico Veratti
ROVERETO. Gli insoliti costumi dei topi e soldatini nella consueta battaglia, un paesaggio innevato dal sapore impressionista per la sempre attesa danza dei candidi fiocchi di neve infondono a questa versione dello Schiaccianoci un’originalità particolarmente apprezzata.
Sono queste le note che accompagnano “Lo Schiaccianoci” del Balletto di Milano in scena martedì 17, alle 20.30 teatro Comunale di Bolzano (ultimi posti ancora disponibili) e mercoledì 18, alle 20.30, allo Zandonai di Rovereto, già sold out.
La compagnia diretta, dal 2008 da Carlo Pesta, sarà in regione per due giorni consecutivi con la rivisitazione di un classico del balletto che va ad inaugurare la Stagione di danza del Centro servizi culturali Santa Chiara, con un classico come Lo Schiaccianoci, balletto in due atti su musiche di P. I. Čajkovskij.
La rivisitazione fatta dal Balletto di Milano del celebre balletto di repertorio nulla toglie alla magia della storia originale poiché in questo Schiaccianoci c’è tutto quanto il pubblico si aspetta: dall’albero di Natale alla nevicata, dall’allestimento e costumi importanti alle scarpette da punta, con un pizzico di svecchiamento.
L’ambientazione anni ’20 con i suoi colori vivaci negli arredi e gli elegantissimi costumi sempre in stile conducono immediatamente nel clima della fiaba natalizia per eccellenza.
Questo Schiaccianoci, creato da due giovani come Marco Pesta e Federico Veratti, è un balletto brillante e ricco di verve realizzato con gli occhi e il gusto di oggi. Il frizzante primo atto scorre tra le danze dei genitori, quelle di bambini vivacissimi e inaspettate gag tra il dispettoso Fritz e Drosselmeyer.
Il secondo atto, dopo il divertissement con le sue belle danze e l’esplosione di gioia e colori del Valzer dei fiori, culmina in uno spettacolare grand pas deux ricco di virtuosismi mozzafiato in cui si mettono in luce le eccezionali caratteristiche tecniche e artistiche dei protagonisti.
Ambasciatore della danza italiana con i suoi straordinari spettacoli in tutto il mondo, il Balletto di Milano è considerato tra le realtà di maggior livello artistico.
Sostenuto da ministero per i beni e le attività culturali) e riconosciuta come eccellenza dalla Regione Lombardia, è in residenza artistica presso il Teatro Lirico Giorgio Gaber di Milano.
Collabora con i più prestigiosi teatri, fondazioni liriche e festival dove ottiene sempre successi di pubblico e critica unanimi.
La danza tornerà al teatro Sociale di Trento martedì 14 febbraio con il Ballet Gala con il Balletto Nazionale di Praga, la più grande compagnia di danza della Repubblica Ceca con ballerini di diciotto nazionalità.