Natascia Fonzetti aka Killer Queen è sicura: "Solo il rock ci salverà"
Lo spettacolo teatralmusicale "We will rock you" con le hit dei Queen sarà in scena all’Auditorium il 12 e 13 aprile. "uno show molto attuale sia per come è strutturato sia perché ogni anno viene riscritto"
TRENTO. Dopo una pausa forzata di tre anni ma a seguito del successo di pubblico e critica delle due precedenti edizioni, che hanno registrato oltre 90.000 spettatori paganti nelle 82 repliche in tutta Italia, torna con un cast rinnovato “We Will Rock You”.
Lo spettacolo teatralmusicale con le hit dei Queen prodotto da Claudio Trotta per la regia di Michaela Berlini sarà in scena all’Auditorium il 12 e 13 aprile, nelle serate proposte dalla Showtime di Roland Barbacovi. (Inizio ore 21; biglietti ancora disponibili).
La vicenda è quella di Galileo e Scaramouche e della loro storia d’amore per la musica e per la libertà nel segno del potere salvifico del rock and roll.
Il ritmo della narrazione, come ci racconta in questa intervista Natascia Fonzetti (Killer Queen), ha come motore trainante i più grandi successi dei Queen suonati rigorosamente dal vivo da una band di sei musicisti, per oltre due ore e mezza di spettacolo.
Natascia Fonzetti, che spettacolo è “We Will Rock You”?
“È sempre molto attuale sia per come è strutturato sia perchè ogni anno viene riscritto, ci sono sempre dei cambiamenti apportati al testo, ci sono delle citazioni di musica italiana che vengono infilate all'interno di alcuni dialoghi. È uno show completamente cantato, suonato e ballato dal vivo; abbiamo la fortuna di avere bravissimi musicisti e avere la possibilità di cantare le musiche dei Queen che sono parte della storia del rock. È uno spettacolo che quindi va bene sia per gente grande che è legata alla loro musica che ai bambini, visto che non c'è alcuna volgarità. Coinvolge davvero tutti grazie alla musica live, ai costumi, alla messa in scena”.
Una storia ambientato nel futuro.
“Sì, anche se per quanto mi riguarda non ha tempo, potrebbe essere ambientato in un futuro ma non sappiamo bene quale. È comunque molto attuale perché si parla di musica digitale che ormai sta prendendo piede nel presente ma potrebbe anche essere molto futuristica perché ad esempio il mio personaggio ha il controllo sulla Globalsoft che insegna a interagire coi dispositivi elettronici. Di sicuro non ha riferimenti al passato se non per gli strumenti musicali”
E poi c’è anche l'amore...
“Sì, c'è anche una storia d'amore che nasce dalla voglia di libertà all'interno di una scuola da parte di Scaramouche e Galileo che sono quelli alternativi, bullizzati semplicemente perchè diversi rispetto al gruppo. Fanno questo percorso insieme alla ricerca della musica vera e si avvicinano, come se fossero due adolescenti. Non sappiamo se un giorno saranno ancora insieme ma finisce bene come nelle favole Disney dove i protagonisti stanno insieme”.
Quindi in rock ci salverà?
“Il rock ci salva sempre perchè ci smuove, ci fa vivere, ci da entusiasmo. Ma io non dovrei dirlo visto che il mio personaggio, Killer Queen, non la pensa proprio così. Ho un conflitto di interessi fra il mio personaggio, cha sta fra i cattivi, e la mia personalità reale”.
Anche il nuovo tour sta avendo un grande successo
“Siamo molto soddisfatti. Il cast è composto da nuovi interpreti al fianco di altri che portano avanti lo spettacolo da molto tempo. Questa congiunzione tra nuovo e storico ci rende molto felici. I teatri sono sempre pieni nonostante siano già state fatte diverse tournée. C'è un punto dello show, verso la fine, al momento in cui iniziano le note di We are the champions, rientrano tutti i personaggi e si accendono le luci in sala, in cui si crea uno scambio energetico ed emotivo, fra noi interpreti e il pubblico, davvero unico.”.