SANREMO. Mentre il televoto ha già incontrato delle difficoltà nello smaltire la mole di sms arrivata, segnando il nuovo record di partecipazione telematica, la serata finale del 74esimo Festival di Sanremo ha dato spazio anche al mondo della danza con Roberto Bolle, che ha ballato il Boléro di Ravel (e annunciato che il 29 aprile sarà di nuovo su Rai Uno).

Classe 1975, Bolle è Étoile della Scala di Milano, primo ballerino dell'American Ballet Theatre di New York e guest artist per il Royal Ballet di Londra. Un vero e proprio ambasciatore della danza, dalla classica alla contemporanea. «Una star mondiale, ha portato la sua arte, la danza, nel cuore e nelle case di tutto il mondo» ha detto Amadeus, presentandolo.

Il Boléro di Ravel, con la coreografia di Maurice Béjart, non era mai stato eseguito in diretta televisiva, in Italia (dunque, nella versione ballata dall'Étoile italiano): ormai nel repertorio di Bolle, che lo ha eseguito per la prima volta nel 2018 e di recente al Teatro Arcimboldi di Milano, risale al 1928. Originariamente, a danzare sopra il tavolo di una taverna (dell'Andalusia) è una giovane gitana, circondata da un gruppo di uomini che iniziano a danzarle attorno. All’Ariston era Bolle al centro della scena, circondato dal corpo di ballo del Béjart Ballet.

«È sempre una grandissima emozione essere qui, ho voluto esserci anche se ieri sera (9 febbraio) ho avuto lo spettacolo più importante della mia stagione artistica a Londra alla Royal Opera House. Ma non potevo dire di no ad Amadeus e a un palcoscenico straordinario» ha detto il ballerino.