Matteotti raccontato da Degasperi: un percorso nella storia con Luigi Sardi
L'assassinio fascista del quale fu vittima il leader socialista e lo scenario (locale e nazionale) di quel periodo raccontati attraverso gli articoli di Degasperi pubblicati sul Nuovo Trentino. La "Domenica di sangue" a Bolzano, la fascistizzazione del Sud Tirolo. Il nuovo volume sarà presentato il 5 dicembre alle 19 alla Libreria Arcadia di Rovereto
STORIA Giacomo Matteotti: 100 anni fa il delitto di regime che svelò il vero volto del fascismo
TRENTO - «Noi difendiamo la libera sovranità del popolo italiano al quale mandiamo il più alto saluto e crediamo di rivendicarne la dignità, domandando il rinvio delle elezioni inficiate dalla violenza alla Giunta delle elezioni». Queste sono solo alcune delle parole pronunciate da Giacomo Matteotti il 30 maggio 1924 alla Camera dei deputati, contestando i risultati delle elezioni del 6 aprile che videro la vittoria di Mussolini.
Un discorso famoso non solo perché Matteotti denunciò con grande coraggio le violenze e illegalità perpetrate dai fascisti, ma anche perché, dopo solo undici giorni dal discorso, il deputato socialista fu rapito e assassinato proprio dai fascisti, su richiesta di Mussolini. La storia di Matteotti viene narrata oggi nel nuovo libro di Luigi Sardi dal titolo "Matteotti raccontato da Degasperi", con la prefazione di Alberto Faustini.
Il delitto Matteotti e l'inquadramento storico di quel periodo sono raccontati attraverso gli articoli di De Gasperi su Il nuovo Trentino e dalla stampa fascista.
Nel libro si racconta la domenica di sangue a Bolzano, la fascistizzazione del Sud Tirolo e l'angoscia di Mussolini nel vedere la Grande Germania al passo del Brennero. Sardi ricostruisce i dubbi provati dagli italiani per le violenze fasciste, con il Duce messo in difficoltà dagli articoli di una stampa ancora libera.
Luigi Sardi racconta nel dettaglio come si svolse il caso, scovando vecchi articoli di giornali e documenti riguardanti proprio Matteotti e il suo omicidio, esposti nel libro attraverso fotografie e trascrizioni. Potrebbe essere un testo storico, ma l’autore è riuscito a trovare il modo per farlo diventare anche narrativo, facendo spiegare l'evento da niente di meno che Alcide Degasperi, mostrando ogni suo articolo, intervista o dichiarazione a riguardo.
Sardi fa notare come Degasperi e Matteotti non fossero così diversi come poteva sembrare; anzi, erano «due vite parallele». Alcide Degasperi è stato un politico e patriota italiano, fondatore della Democrazia cristiana e presidente del consiglio in otto successivi governi di coalizione. Arrestato dai fascisti, visse emarginato durante la dittatura, fino alla caduta, da cui riemerse come leader della Dc, diventando il primo capo del governo dell'Italia repubblicana.
Giacomo Matteotti fu segretario del Partito socialista unitario e sgretario della Camera del lavoro della città di Ferrara. Sardi li raffigura come «avversari politici ma mai nemici, antifascisti di certo», sottolineando come Degasperi avesse seguito giorno per giorno il rapimento di Matteotti, raccontando su Il nuovo Trentino, giornale dell’epoca, ogni ricerca e pista, nonché il ritrovamento del corpo.
Il libro sarà presentato il 5 dicembre alle 19 alla Libreria Arcadia di Rovereto. L’autore dialogherà con l’avvocato Paolo Mirandola.
Luigi Sardi, "Matteotti raccontato da De Gasperi", edizioni Osiride, pagine 154, euro 15.