Sette regine del jazz internazionale in scena sotto i Monti Pallidi
È coniugata al femminile con nomi di fama internazionale la rassegna Dolomiti Ski Jazz, in programma dal 7 al 16 marzo nelle valli di Fassa, Fiemme e Cembra: 27 concerti, dalla nota cantante francese Camille Bertault al trio di Alba Armengou
TRENTO - È coniugato al femminile con un cartellone che vede la presenza di ben sette regine del jazz di fama anche internazionale il Dolomiti Ski Jazz 2025.
Da oggi al 16 marzo il palcoscenico innevato delle valli di Fassa, Fiemme e Cembra ospiterà 27 concerti sulle piste da sci, nei pub, nei teatri e nelle vie dei paesi. La sigla della 29° edizione del Dolomiti Ski Jazz, curata artisticamente da Enrico Tommasini, è quella di “Enrosadira”: una parola che in ladino descrive il fenomeno del “colorarsi di rosa delle Dolomiti”, all’alba e al tramonto (quando i raggi del sole colpiscono le rocce dolomitiche).
Di rilievo la presenza della cantante francese Camille Bertault, una delle artiste più talentuose della scena internazionale dotata di un virtuosismo mozzafiato. Camille sarà ospite speciale della band londinese Almanaque, sabato 8 alle 21 Teatro Navalge di Moena, con la quale proporrà un mix di musica brasiliana e di jazz dalle influenze africane. Il raffinatissimo trio di Alba Armengou conduce in un viaggio musicale ispirato ai boleri, al cançó catalano, alla bossa nova, al latino e al jazz. La giovanissima ed eclettica cantante e trombettista di Barcellona, formatasi nella ormai mitica Sant Andreu Jazz Band di Barcellona, condividerà il palco del Palafiemme, sabato 15 alle 21, con Olivia Trummer. La cantante e pianista di Stoccarda affascina con l’eleganza e la poetica delle sue composizioni stilisticamente ispirate dalla musica di Stevie Wonder, Joni Mitchell e Oleta Adams. Melodie orecchiabili che si sviluppano con spontanea inventiva, virtuosismi strumentali che si alternano a groove coinvolgenti.
In scena al Club La Grenz anche il quintetto della cantante romana Carla Marcotulli, docente di canto jazz al conservatorio di S. Cecilia, affiancata da vecchie conoscenze del jazz trentino che non mancano mai a Dolomiti Ski Jazz e dal grande Bruce Ditmas, batterista americano dalle storiche collaborazioni con Paul Blay e Jaco Pastorius. Sul palco del festival dolomitico anche due talenti locali: l’altoatesina Evi Mair, con la potente voce dalle venature blues & soul e il quintetto di Martina Iori, raffinata cantautrice e chitarrista originaria di Canazei, in Val di Fassa che predilige comporre le sue canzoni in lingua ladina. A chiudere il festival, domenica 16 alle 20.30, Palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme - Cavalese, il concerto di Rita Marcotulli, una delle pianiste e compositrici più apprezzate della scena Europea che, grazie a prestigiose collaborazioni con Peter Erskine, Joe Henderson, Joe Lovano e Enrico Rava, si afferma in breve tempo come una figura importante a livello internazionale sulla scena jazz contemporanea.
Diversi i concerti in pista nei rifugi e negli chalet di Fassa e Fiemme all’ora di pranzo (alle 12 oppure alle 14), le loro terrazze assolate ospitano alcuni concerti.
Fra le nove serate di Jazz a Teatro quella di venerdì 7, alle 21 al Nuovo Teatro di Cembra, con la Funky Beat Band di Lavis e il trio Beccalossi-Corini-Sigurtà tre dei più richiesti virtuosi dei loro strumenti: fisarmonica, tromba e contrabbasso. Martedì 11, alle 21, il Teatro Polifunzionale di Castello di Fiemme presenta il concerto di tre maestri di jazz europeo Rossy-Tonolo-Deidda mentre il 12 marzo, alle 2, al Teatro Comunale di Tesero, concerto dei Six Friends For Bicio con un omaggio dedicato al sassofonista Maurizio Caldura Núñez, “Bicio”, scomparso prematuramente nel 1998 e considerato come uno dei più dotati sassofonisti italiani di sempre. Tutti i concerti sono gratuiti, tranne quelli nei teatri. Info visitfiemme.it.