Risto3 sfonda quota 33 milioni,ne investe 15 nella nuova sede
La coop continua ad essere impegnata per la nuova sede. Sono state completate le acquisizioni di terreni limitrofi (complessivamente tra i 15 ed i 18mila metri quadrati di superficie) alla zona di Spini dove sorgerà la più funzionale e spaziosa struttura che ospiterà i diversi laboratori: l'avvio dei lavori è previsto per il 2010
TRENTO - Risto 3, il colosso cooperativo provinciale della ristorazione, chiude con un fatturato in crescita un 2008 difficile: i ricavi ammontano a 33,5 milioni di euro (a fine 2007 erano poco più di 31 milioni). Cala invece l'utile, che risente non soltanto della congiuntura ma anche del rimbalzo record dello scorso esercizio quando era schizzato del 24%.
I soci sono chiamati oggi pomeriggio ad approvare il nuovo bilancio dopo aver riconfermato lo scorso anno la vera «presidente operaia», Lidia Piol: «Non ricordo cosa ci sia scritto sulla porta ma se c'è bisogno mi metto a fare le pulizie», aveva detto. Negli ultimi anni non si è mai fatta mancare alcune riflessioni, anche polemiche, nei confronti delle politiche nel settore dell'alimentazione: resta da capire se anche nel corso dei lavori di oggi si toglierà qualche sassolino dalla scarpa.
Anche se la direzione è saldamente nelle mani di un uomo, Sergio Vigliotti, Risto 3 è una cooperativa soprattutto femminile. I collaboratori sono 875, il 91% dei quali è donna. L'anno in corso dovrebbe essere quello decisivo per l'apertura del nuovo ristorante al Marinaio la cui inaugurazione è in ritardo di parecchi mesi rispetto ai piani. Il locale funzionerà a pranzo nei giorni feriali (dal lunedì al venerdì), mentre nella fine settimana (venerdì, sabato e domenica) avrà anche un servizio serale con una formula «innovativa».
La coop continua ad essere impegnata per la nuova sede. Sono state completate le acquisizioni di terreni limitrofi (complessivamente tra i 15 ed i 18mila metri quadrati di superficie) alla zona di Spini dove sorgerà la più funzionale e spaziosa struttura che ospiterà i diversi laboratori: l'avvio dei lavori è previsto per il 2010. L'operazione comporta un investimento complessivo (tra acquisti e costruzione) stimato attorno ai 15 milioni di euro.
M. E.