«Più impegno per usciredalla crisi economica»
«La contrazione della liquidità nel sistema bancario produce inevitabilmente una riduzione delle attività creditizie e una dilatazione dei tempi di concessione dei mutui. Per questo bene ha fatto la Provincia a sostenere i consorzi fidi a garanzia della solvibilità delle aziende. Questa è la strada migliore per venire in contro alle urgenti necessità delle imprese»
TRENTO - E' questo il commento di Graziella Rogolino, della segreteria nazionale della Fisac Cgil e di Romano Vicentini, segretario provinciale della stessa categoria sindacale che riunisce i lavoratori del credito e delle assicurazioni. Rogolino e Vicentini hanno riunito oggi il comitato direttivo provinciale per discutere insieme ai delegati la situazione del settore in Trentino e nel resto del Paese.
«Il problema più grave ora – aggiungono Rogolino e Vicentini – sta diventando però un altro. In Italia la recessione economica è particolarmente violenta. La testimonia la riduzione del Pil nel 2008 stimata a -0,2 percento e quella prevista per il 2009 che rischia di sfondare quota -5 percento. Tutto ciò comincia a far sentire i propri effetti anche sul sistema bancario, aumentando di fatto i problemi di liquidità del mercato creditizio, già messo a dura prova dalla bolla finanziaria esplosa negli Stati Uniti ed estesasi da lì in tutto il mondo. Infatti il calo delle attività economiche delle piccole come delle grandi imprese, rende le prospettive future più incerte e ciò non è certo un bene. A ciò si aggiunge il fatto che, inevitabilmente, la recessione riduce le disponibilità finanziarie delle famiglie. Anche per questo, oltre all'estensione degli ammortizzatori sociali nei settori produttivi e nel terziario, dal Governo nazionale devono venire presto più efficaci politiche di sostegno ai redditi, ai consumi e agli investimenti così da aiutare la ripresa effettiva del ciclo economico».