A Moena più disoccupati
Può sorprendere, ma si può spiegare con la dinamica dei lavori stagionali, il dato che vede Moena e Pejo al top (negativo) del tasso disoccupati (6,7 e 7%), che emerge dalla recente pubblicazione dell'Istat sui «sistemi locali del lavoro», cifre riferite al periodo 2004-2011 che consentono di cogliere l'evoluzione (e, in prevalenza, il deterioramento) dei livelli occupazionali
Può sorprendere, ma si può spiegare con la dinamica dei lavori stagionali, il dato che vede Moena e Pejo al top (negativo) del tasso disoccupati (6,7 e 7%), che emerge dalla recente pubblicazione dell'Istat sui «sistemi locali del lavoro», cifre riferite al periodo 2004-2011 che consentono di cogliere l'evoluzione (e, in prevalenza, il deterioramento) dei livelli occupazionali.
Sono proprio le due aree a vocazione turistica a registrare il dato peggiore, con un marcato peggioramento rispetto all'anno 2007, l'ultimo prima dell'esplosione della crisi. A Moena si passa dal 5,3 al 7% di disoccupati, a Pejo dal 4,3 al 6,7%.
Si tratta di percentuali che restano ben sotto il dato nazionale dell'8,4%, ma che sono nettamente più alte dei livelli riscontrati negli altri sistemi locali, dove il tasso di coloro che sono rimasti senza lavoro oscilla tra il minimo del 3,9% di Ala e il massimo del 5,2% a Malé.
Dati medi si incontrano nelle zone urbane di Trento e Rovereto, entrambe al 4,3%, tasso comunque decisamente peggiorato rispetto al 2,7% di Trento e al 3% di Rovereto di cinque anni prima.
Nello studio dell'Istat ci sono comunque, per quanto riguarda il Trentino, anche dei segni «più», solo apparentemente in contraddizione con l'incremento del tasso di disoccupati.
A Fondo, Moena, Pejo, Pinzolo e Tione è aumentato infatti anche il tasso di occupazione (il livello più alto è nella zona di Ala, con il 53,4%) e nelle stesse aree ma anche a Borgo, Rovereto e Storo il tasso di attività, che riflette sia il numero di chi lavora, sia coloro che lo cercano e dunque fanno parte della quota di popolazione attiva sul totale dei residenti tra i 15 e i 64 anni. Il tasso più alto si registra proprio a Moena (58,2%) davanti a Pinzolo con il 55,7%.
I dati 2012 (aggiornati finora al terzo trimestre) ci hanno già detto che la disoccupazione in Trentino è salita al 5,8%, e le previsioni per il 2013 non soo migliori.