Artigiani, ecco la lista nera degli appalti folli
Quando al presidente degli artigiani Roberto De Laurentis un iscritto della valle dei Laghi ha fatto leggere «l'avviso di preinformazione per l'affidamento in economia mediante cottimo fiduciario dei lavori di somma urgenza relativi al consolidamento del muro in pietra in piazza Castel Madruzzo, Lasino», con gara a partecipazione a sorteggio per un «cantierino» da 33mila euro base d'asta, si è infuriato. «La lista nera che aveva preannunciato Dellai, degli amministratori trentini che non si assumono la responsabilità di far lavorare gli artigiani trentini, la pubblicheremo noi. In rete» garantisce il presidente Rdl
Quando al presidente degli artigiani Roberto De Laurentis un iscritto della valle dei Laghi ha fatto leggere «l'avviso di preinformazione per l'affidamento in economia mediante cottimo fiduciario dei lavori di somma urgenza relativi al consolidamento del muro in pietra in piazza Castel Madruzzo, Lasino», con gara a partecipazione a sorteggio per un «cantierino» da 33mila euro base d'asta, si è infuriato.
«La lista nera che aveva preannunciato Dellai , degli amministratori trentini che non si assumono la responsabilità di far lavorare gli artigiani trentini, la pubblicheremo noi. In rete» garantisce il presidente Rdl.
E comincerà da questo appalto del Comune di Lasino «la blacklist degli appalti folli», che gridano vendetta al cielo - secondo il leader degli artigiani - perché dimostrano che le pubbliche amministrazioni locali in Trentino sono insensibili al grido di dolore delle aziende artigiane che - soprattutto nel settore edile - sono sull'orlo delle chiusura e avrebbero bisogno di lavorare sul territorio senza dover concorrere con ditte provenienti da chissà dove anche per lavori di modesto importo come nel caso di Lasino.
Spiega il direttore dell'Associazione di via Brennero Nicola Berardi , avvocato che ben conosce le norme: per importi bassi come nel caso del muro di Lasino il Comune potrebbe fare un affidamento diretto, e comunque sotto la base di gara di 500mila euro, il regolamento provinciale nato l'anno scorso (anche dalla pressione della manifestazione degli artigiani arrabbiati, a maggio) prescrive di fare una gara tra 7 ditte (che salgono a 12 sotto il milione) che l'amministrazione può legittimamente scegliere limitando il confronto all'ambito delle imprese locali.
Gli artigiani trentini fanno sempre il confronto con i cugini dell'Alto Adige/Südtirol, dove i segretari comunali vogliono «molto più bene» alle aziende che stanno sul territorio, pensando al «ritorno» dei 9/10 delle tasse che restano in provincia (e contribuiscono a pagare gli stessi segretari comunali).
«Dalla Provincia - prosegue Berardi - suggeriscono ai Comuni la procedura più inattaccabile. Il vero problema è la paura. Tutti i sindaci hanno il terrore della Corte dei Conti, che può chiamarli a rispondere personalmente. In più, gli avvocati di grido - consulenti del Consorzio Comuni - martellano anche loro sui rischi».
«Il risultato - tuona De Laurentis con metafore non esattamente animaliste - è che i sindaci fanno queste porcherie delle gare aperte a cani e porci». Ce l'ha, il presidente, con il sindaco Eugenio Simonetti , «non nuovo a queste imprese», e con il suo «complice», la segretaria comunale Francesca Chemolli , «che evidentemente ha preso ispirazione da una sua collega della Rendena. La cosa scandalosa è che ci sono gli strumenti di legge per aiutare le aziende locali, ma c'è una fuga dalle responsabilità».
Il sindaco di Lasino replica pacatamente qui a destra. L'avviso di pre-informazione (firmato dalla responsabile del servizio tecnico geom. Cinzia Tozzi ) recita: «Il Comune di Lasino intende affidare - ai sensi dell'art. 52 comma 9 della l.p. 10/9/1993 n. 26 - previo esperimento di gara ufficiosa, l'esecuzione dei lavori di somma urgenza, di cui al progetto esecutivo del dott. ing. Amedeo Chizzola dello "Studio Tecnico Chizzola" di Riva, approvato dalla giunta comunale il 6 marzo. Il tempo utile per dare i lavori ultimati è di 45 giorni. Importo a base d'appalto: euro 37.000,00 dei quali soggetti a ribasso euro 32.843,17 e oneri per la sicurezza Euro 4.156,83. Le imprese interessate possono presentare richiesta di essere invitate a partecipare al confronto concorrenziale entro le 12 del 24 aprile. L'aggiudicazione sarà effettuata con il criterio del prezzo più basso... senza esclusione automatica delle offerte anomale... Al confronto saranno invitate un numero di almeno 7 (sette) imprese che saranno scelte mediante sorteggio fra quelle che avranno presentato apposita richiesta».
Twitter: @pgheconomiadige