Festival, pessimismo Spence
"L'Europa, che vive un momento di squilibrio stabile, avrà una crescita ancora negativa per i prossimi due anni". Lo ha detto l'economista statunitense e premio Nobel 2011 Michael Spence, intervenendo a Trento al Festival dell'Economia. "E la crescita comunque non tornerà come in passato e di sicuro non avremo l'occupazione come una volta", ha aggiunto. Nel video di Paolo Ghezzi il consiglio di Spence a Letta, ovvero mettere insieme le politiche del lavoro e quelle finanziarie Tornereste alla lira? Dite la vostra Festival: Tito Boeri (Video)Festival: Dominici critica (Video)Festival: Dorigatti (Video)Festival: Andreatta (Video)Festival: Cipolletta (Video)
"L'Europa, che vive un momento di squilibrio stabile, avrà una crescita ancora negativa per i prossimi due anni". Lo ha detto l'economista statunitense e premio Nobel 2011 Michael Spence, intervenendo a Trento al Festival dell'Economia. "E la crescita comunque non tornerà come in passato e di sicuro non avremo l'occupazione come una volta", ha aggiunto. "Dobbiamo rendere le filiere industriali competitive perchè il mercato globale e l'innovazione tecnologica sta atomizzando i cicli produttivi. Nei paesi avanzati questo fenomeno - ha sottolineato - sta facendo sparire i lavori di routine, mentre verrà sempre più premiato il capitale umano ad alta specializzazione e ci sarà una concentrazione di posti di lavoro solo nei servizi non commerciabili". "Noi abbiamo smesso di investire, facendo una scelta intergenerazionale orripilante in quanto lasceremo i giovani con un debito sempre più grande", ha aggiunto Spence il quale ha delineato l'ascesa dei paesi emergenti "che non dipendono più dai nostri mercati perchè sono essi stessi grandi mercati". "Non penso che se lo loro vinceranno perderemo noi, la loro crescita non sarà a spese della nostra. I 'vincitorì, in realtà, saranno quelli che si adatteranno a questo mercato globale".
Sarà l'euro uno dei grandi protagonisti dell'ottava edizione del Festival dell'Economia, dedicato alle «Sovranità in conflitto», che si è aperto oggi pomeriggio con l'inaugurazione (ore 15.30). Poi parola a due big: il premio Nobel Michael Spence e Giuliano Amato, attesissimo «testimone del tempo». Volantini anarchici sui muri di Trento: faremo la festa all'economia. All'interno e all'esterno della Provincia molti poliziotti e carabinieri in divisa e in borghese. Boeri: "Non bisogna abbandonare la moneta unica". Cipolletta: "Serve un'Europa più unita, non solo sotto il profilo monetario"
Grazie al Festival arancione, la periferica montanara Trento per 4 giorni diventa piccola capitale. Ecco una guida sugli incroci geopolitici del ricco programma internazionale.
ATENE. Giorgios (George) Papaconstantinou è un economista e anche ex ministro negli anni della Grecia nelle mani della Troika europea sull'orlo del baratro. Testimone diretto. Dom, ore 11, Giurisprudenza.
BARI. Onnipresente, con il suo zainetto in spalla, e insieme umbratile, Giuseppe Laterza è da sempre il nume editoriale del Festival e porta l'aria della grande cultura di matrice meridionale ai confini nord dell'impero. Come sempre, tra le voci inaugurali. Gio, ore 15.30, Depero.
CASAL DI PRINCIPE. Tre anni dopo il discorso-scandalo sulle mele in odore di mafia, torna Saviano , icona anti-camorra, a spiegare come l'Europa ripulisce i profitti del narcotraffico. Sab, ore 21.30, Auditorium.
CATALOGNA. Crema catalana o zelten trentino? Due autonomie a confronto. Cerea, Toniatti, Nunez Seixas, Saiz Arnaiz . Sab, ore 18, Depero.
EDINBURGO. Sir James A. Mirrlees è il Nobel (del 1996) scozzese che chiuderà il Festival con un dubbio inquietante (a cui, per l'Italia, risponde sì): «Abbandonare l'euro?». Nato nel '36 nell'impronunciabile Kirkcudbrightshire, ha studiato matematica e filosofia a Edinburgo prima di passare al Trinity College di Cambridge. Dove, oltre ad Oxford e Hong Kong, ha poi insegnato. Dom, ore 16.30, Depero.
INDIA. È nato nel 1952 a Kolkata l'economista indiano Kaushik Basu , che dal dicembre 2009 al luglio 2012 è stato capo consigliere economico del governo del suo Paese. Economie emergenti, crisi globale e nuove diseguaglianze, è il suo tema. Cruciale. Ven, ore 10.30, Giurisprudenza.
MACERATA. È la città d'origine della radiosa, pressoché santificata (a sinistra) e scarnificata (a destra) presidente della Camera Laura Boldrini : marchigiana del '61 che ben conosce virtù e vizi della provincia. Ma qui l'ex portavoce Unhcr (rifugiati) parlerà di «Sovranità e dignità della persona». Ven, ore 20, Depero.
MESSICO. José Ángel Gurría Treviño è stato ministro degli esteri e ministro delle finanze del suo Paese, e dal giugno 2006 è segretario generale dell'Ocse, l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico. Le «diseguaglianze globali» sono il suo titolo. Sab, ore 11, Sociale.
MOZAMBICO. Vicino al cuore dei trentini che - frati o laici - vi hanno molto cooperato, usque ad sanguinem : è il «Paese che non esiste» tra sovranità e dipendenza. Ne parlano Anna Naria Gentili ed Elisio Macamo . Gio, ore 16, Agostiniani Ocse.
NEW YORK. Non solo Soros. Robert Johnson , direttore Inet, parla ai 120 borsisti Young Scholars in cerca di un New Economic Thinking . Più social. Meno matematicistico. Sab, ore 11, Melotti Rovereto.
OXFORD. «The Oxford handbook of the Italian economy since unification» , una bella retrospettiva della nostra storia economica, vista da fuori. Con Gianni Toniolo , Andrea Leonardi, Riccardo Puglisi. Ven, ore 11, Fbk.
PALERMO. Ordinario di storia contemporanea nella capitale della Sicilia, Salvatore Lupo ha vinto il premio Brancati con il libro «Quando la mafia trovò l'America». Affronterà la sovranità più inquietante di tutte, quella criminale. Ven, ore 17, Depero.
PECHINO. «Occidente estremo: vi racconto il nostro futuro». Dilaga la moda dei giornalisti che si trasformano in narratori-teatranti (Stella e Travaglio hanno aperto la strada). Il bretellato Federico Rampini mette in scena in tre atti la sua tripolarità San Francisco-Pechino-New York. Con musica live. Gio, ore 21.30, Sociale.
ROMA. Un po' meno ladrona da quando è in mano ai milanesi ( Monti ven, 18.30, Sociale ) e ai pisani ( Letta ). L'Enrico dei trentini amico ci venne fresco sottosegretario alla presidenza Prodi alla prima edizione del 2006. Sab, ore 15, Auditorium.
STANFORD. Nel celebre campus californiano il Nobel Michael Spence è stato preside della Graduate School of Business: incoraggia il governo Letta a dare fiato alla ripresa: meno rigore più lavoro. Gio, ore 17, Sociale.
TROPICI. Tristi, secondo il celebre titolo del super-antropologo Claude Lévi-Strauss , che sarà evocato nello spettacolo di parola «Lo straniero», insieme ad altri straordinari autori, da Erodoto in avanti. Di Fabio Ranchetti. Con i «Massimi» attori: Massimo De Francovich e Massimo Popolizio. Ven, ore 21.30, Sociale.
VALLADOLID. Laureato nella capitale della Comunità autonoma Castiglia e Leon, l'economista Luis Garicano insegna alla London School of Economics, ed è co-direttore dell'acclamato blog «Nada es Gratis» . Qui si domanda se l'euro può, potrà sopravvivere. Ven, ore 15, Depero.
twitter: pgheconomiadige