Il re dei tubi investe 60 milioni a Levico
Pietro Colombo, re dei tubi e patron del gruppo Blm, a cui in Trentino fanno capo Adige spa e Adige Sys, investirà 60 milioni di euro nei prossimi cinque anni per raddoppiare la presenza industriale a Levico e rafforzare la crescita di un gruppo che l'anno scorso ha fatturato 151,8 milioni (+3,6% sul 2011) con un utile netto di 6,5 milioni. Il pacchetto comprende oltre 22 milioni di investimenti immobiliari e circa 40 milioni di macchinari, impianti, circolante e, soprattutto, ricerca
Pietro Colombo, re dei tubi e patron del gruppo Blm, a cui in Trentino fanno capo Adige spa e Adige Sys, investirà 60 milioni di euro nei prossimi cinque anni per raddoppiare la presenza industriale a Levico e rafforzare la crescita di un gruppo che l'anno scorso ha fatturato 151,8 milioni (+3,6% sul 2011) con un utile netto di 6,5 milioni. Il pacchetto comprende oltre 22 milioni di investimenti immobiliari e circa 40 milioni di macchinari, impianti, circolante e, soprattutto, ricerca. La Provincia sostiene l'operazione con una modalità nuova: per la prima volta Trentino Sviluppo sottoscriverà obbligazioni dell'azienda per 15 milioni.
L'accordo sarà firmato oggi, presso l'assessorato all'industria, da Colombo, dall'assessore Alessandro Olivi e dal presidente di Trentino Sviluppo Diego Laner . I contenuti di esso sono indicati nella delibera con cui la giunta provinciale venerdì ha dato il via libera all'intesa. Blm è un gruppo con sede a Cantù (Como) e presenze commerciali in Germania, Gran Bretagna, Usa, Sudafrica, Brasile, che conta complessivamente 526 dipendenti ed è specializzato nella lavorazione dei tubi, dal taglio laser alla certificazione del pezzo. Adige spa vede in cda anche l'attuale presidente del consiglio di gestione di Intesa Sanpaolo Gian Maria Gros-Pietro alla vicepresidenza.
Le due aziende trentine fanno insieme i due terzi del fatturato del gruppo con 221 dipendenti: 156 addetti con 70,2 milioni di ricavi Adige spa, 65 addetti con 21,8 milioni di ricavi Adige Sys. L'operazione prevede un aumento dell'occupazione in Trentino da 221 a 235 dipendenti entro due anni.
Nell'accordo si parla del versante immobiliare del maxinvestimento di Blm-Adige. Il gruppo ha definito un programma di investimenti immobiliari a Levico per 22,6 milioni in cinque anni, che comprende l'acquisizione di nuove aree immobiliari per 16.187 metri quadri, la costruzione di due nuovi capannoni per un totale di 7.500 metri quadri, la demolizione e rifacimento di un capannone obsoleto di 3.200 metri quadri e la costruzione della nuova mensa aziendale da 650 metri quadri.
L'intervento di Trentino Sviluppo comprende prima di tutto la cessione ad Adige spa, già avvenuta a luglio, di un terreno di 11.217 metri quadri al prezzo di 966.000 euro più Iva. A questa si aggiunge la permuta tra l'azienda e il Comune di Levico Terme: un'altra area di 4.970 metri in cambio della realizzazione da parte di Adige spa del cantiere comunale in località Borba ( l'Adige del 28 luglio).
Per sostenere gli investimenti di Blm-Adige, Trentino Sviluppo sottoscriverà un prestito obbligazionario non convertibile emesso da Adige spa di importo pari a 15 milioni, da versare per stati di avanzamento lavori sulla realizzazione degli immobili in tre rate annuali di 5 milioni. Durata del bond: 15 anni, di cui 3 di preammortamento, al tasso dell'Euribor 6 mesi più 1,5 punti di spread.
Tra le ricadute dell'investimento, Blm stima che si possano accrescere i volumi di vendita di Adige spa, in particolare sul mercato estero, raggiungendo entro cinque anni un fatturato di 90 milioni dagli attuali 70, e mantenere i margini economici e di redditività aziendale, oggi minacciati dall'evoluzione dei costi e dai prezzi di vendita stabili o in diminuzione. Tra i benefici per il Trentino fissati nell'accordo, il radicamento dell'azienda sul territorio, il consolidamento dei livelli occupazionali ma anche l'impegno delle aziende e del gruppo Blm al versamento delle imposte in provincia di Trento per la durata dell'operazione di Trentino Sviluppo, quindi per almeno 15 anni.
Blm e le sue aziende trentine fanno parte di quel gruppo di imprese della metalmeccanica trentina che hanno invertito la tendenza alla recessione con una crescita del 7,7% nel secondo trimestre di quest'anno ( l'Adige di venerdì). Del fatturato di gruppo, l'83%, pari a 126 milioni, deriva da vendite all'estero.