Benzina, vino, auto, telefonia: subito i rincari Iva

Dai carburanti al vino, dalle auto ai vestiti, dai detersivi ai prodotti per l'igiene. Da oggi l'aumento dell'Iva di un punto percentuale inizierà a fare sentire i suoi effetti su tantissimi prodotti. Il passaggio dal 21 al 22%, per quanto possibile, verrà assorbito dai venditori e i listini potrebbero, nei primi tempi, non subire un ritocco immediato. Ma, sul medio e lungo termine, visti anche i margini ridotti dalla crisi sarà impossibile non aumentarli

di Angelo Conte

Dai carburanti al vino, dalle auto ai vestiti, dai detersivi ai prodotti per l'igiene. Da oggi l'aumento dell'Iva di un punto percentuale inizierà a fare sentire i suoi effetti su tantissimi prodotti. Il passaggio dal 21 al 22%, per quanto possibile, verrà assorbito dai venditori e i listini potrebbero, nei primi tempi, non subire un ritocco immediato. Ma, sul medio e lungo termine, visti anche i margini ridotti dalla crisi, spiega ad esempio Ivan Odorizzi della Dao (consorzio di riferimento dei negozianti a marchio Conad e Eurospin), sarà impossibile non aumentarli.
E non si tratta di poco: solo tra ottobre e dicembre si stima che i trentini vedano aumentare la spesa sui consumi e sui servizi di circa 12 milioni di euro. Il prossimo anno l'aumento sarà di circa 40 milioni spalmati su tutti e 12 i mesi del 2014.
 

Carburanti, aumenti inevitabili.
I primi ad accorgersi dell'impatto dell'Iva in Trentino saranno gli autotrasportatori e gli automobilisti. Questa mattina, in base allo scatto dell'aumento e ai suoi effetti sul prezzo dei carburanti, il costo al litro aumenterà tra un centesimo e un centesimo e mezzo al litro, rispettivamente per gasolio e benzina e attorno al mezzo centesimo per il gpl. «Purtroppo è così - spiega il presidente della Faib Confesercenti Federico Corsi - ma questa volta la decisione passa sopra la testa delle compagnie petrolifere. Speriamo che queste ultime mettano in campo delle politiche per calmierare i prezzi. Noi come benzinai non abbiamo margini di intervento». Insomma, se il prezzo
 

Auto, listini in crescita.
Altri prezzi che sono destinati a crescere, se le case non interverranno, sono quelli delle auto. «Al momento - spiegava ieri pomeriggio Stefano Franceschi dell'omonima concessionaria - non abbiamo alcuna comunicazione da parte delle case automobilistiche. Se l'Iva passa al 22%, aumenta anche nel listino. Dopo dipenderà un po' da quello che la casa automobilistica deciderà di fare. Purtroppo ci siamo trovati fino all'ultimo minuto con la speranza che l'Iva non aumentasse. Poi le cose, purtroppo, sono precipitate negli ultimi giorni. Credo che se uno vuol cambiare l'auto, non viene bloccato dall'aumento dell'Iva». L'1% in più significa un incremento di 100 euro per ogni 10.000 euro di valore.
 

A rischio un quarto del carrello.
Anche nei supermercati, probabilmente non subito, l'aumento dei prezzi si farà sentire. «Un prodotto su quattro vede salire l'Iva al 22% - spiega Odorizzi della Dao - perché il rincaro riguarda molti prodotti alimentari come vini, spumanti, birra, acque minerali, ma anche tutto il settore dei detersivi e dell'igiene alla persona, ad esempio. L'aumento? Non sarà da subito, ma poi, visti i margini ridotti, alla lunga è impensabile che non aumentino. Questa rischia di essere un'altra batosta sui consumi».
 

Tanti prodotti colpiti.

L'aumento tocca, tra gli altri prodotti, il vino, le bevande gassate, i superalcolici, la birra, i succhi di frutta e l'acqua minerale. Ma anche i vestiti, le scarpe, («su questi non faremo aumentare i prezzi» assicura Federmoda del Trentino), i biglietti del cinema, quelli delle partite, ma anche i servizi dei liberi professionisti, avvocati, commercialisti e così via, e quelli dei servizi alla persona, come il barbiere o l'estetista. E ancora elettrodomestici, elettronica (tablet, smartphone e così via), mobili.

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