Albere, in costruzione l'albergo a 4 stelle
Mentre arriva la biblioteca di ateneo e potrebbe esservi ospitata anche la nuova sede dell'Inail, nel nuovo quartiere delle Albere è in costruzione l'albergo a quattro stelle da tempo previsto sull'area. Il progetto però è cambiato col tempo e anzi è in fase di ulteriore definizione. Lo scorso 12 settembre Castello sgr, la società di Isa, Mittel, Fondazione Caritro, Itas a cui fa capo il fondo immobiliare Clesio proprietario della ex Michelin, ha costituito Le Albere Hotel srl, società controllata al 100% che gestirà il progetto alberghiero
Mentre arriva la biblioteca di ateneo e potrebbe esservi ospitata anche la nuova sede dell'Inail, nel nuovo quartiere delle Albere è in costruzione l'albergo a quattro stelle da tempo previsto sull'area. Il progetto però è cambiato col tempo e anzi è in fase di ulteriore definizione. Lo scorso 12 settembre Castello sgr, la società di Isa, Mittel, Fondazione Caritro, Itas a cui fa capo il fondo immobiliare Clesio proprietario della ex Michelin, ha costituito Le Albere Hotel srl, società controllata al 100% che gestirà il progetto alberghiero.
Le Albere Hotel ha come oggetto sociale la costruzione, l'acquisto, la vendita nonché la gestione, l'esercizio, sia in proprio sia attraverso terzi affittuari, di strutture per la ricettività turistica, alberghi, ristoranti, bar, piscine, nonché l'organizzazione di eventi e l'acquisizione di licenze di esercizio e autorizzazioni per queste attività. Amministratore unico è Filippo Tealdi , responsabile del fondo Clesio. Del nuovo progetto si sa che l'albergo è a quattro stelle, dovrebbe avere 90 stanze e il valore dell'iniziativa dovrebbe superare i 20 milioni di euro. «Tra alcune settimane il progetto sarà definito» dice Tealdi. Ma dopo la costruzione, l'hotel sarà dato in gestione? «Potrebbe esserci un gestore professionale - aggiunge Tealdi - ma anche questo è da verificare».
Tealdi ieri era impegnato a firmare contratti preliminari sugli spazi del quartiere. Alle Albere hanno aperto i primi negozi, mentre il trasferimento dell'Isa e quello della sede centrale Itas slittano a causa dei ritardi del Comune.
Il quartier generale dell'Itas, costato 52 milioni, ospiterà 350 dipendenti ma il trasloco dall'attuale sede di via Mantova è spostato a febbraio perché il Comune, secondo il direttore della compagnia assicurativa Ermanno Grassi , è in ritardo con l'abitabilità e ci sono ancora dei lavori da completare.
La nuova sede Itas, oltre ad essere costruita con i criteri green del quartiere progettato da Renzo Piano , avrà anche alcune «sorprese», in particolare una palestra centro wellness aperta a tutti. Non ci sarà invece il ristorante, ma solo perché ne aprirà uno proprio di fronte.